Dopo la stringata nota del Comune di Cortona che abbiamo ricevuto e pubblicato abbiamo cercato di capire quali siano i contorni della vicenda, purtroppo non specificati nella comunicazione inviata alla stampa, sulla quale la Corte dei Conti ha reso noto al Comune di voler proseguire gli accertamenti.
Da quanto abbiamo ricostruito i fatti riguarderebbero la concessione in affitto dei locali del Centro Convegni dal Comune a Cortona Sviluppo SRL, società che è stata di proprietà comunale al 99,8% fino al 2016, con una quota privata del capitale sociale pari a 15 euro. Dal 2016 la società è di totale proprietà del Comune dopo che è stata liquidata la parte privata, appunto con i 15 euro che facevano parte del capitale sociale.
Proprio quello 0,2% di capitale privato solleverebbe però la questione sulla non congruità dell’affitto richiesto dal Comune a Cortona Sviluppo.
Questi affidamenti sarebbero contestati agli Amministratori comunali e ai funzionari comunali, 14 persone in totale che in una maniera o nell’altra nel corso delle ultime 3 legislature avrebbero avuto responsabilità sugli atti posti in essere.
Sarebbe a quel punto lo stesso Comune, in quanto parte lesa, a doverli mettere “in mora” richiedendo il rimborso dell’eventuale danno.
In questo senso però la comunicazione inviata dalla Corte dei Conti fermerebbe il decorrere dei termini di prescrizione, ma ovviamente senza effetti retroattivi. A meno di rinuncia alla prescrizione dei diretti interessati resterebbero quindi perseguibili i soli atti eventualmente compiuti negli ultimi 5 anni, ossia dal 2013, l’ultimo scampolo della giunta Vignini e la seguente giunta Basanieri.