“Parcheggi… scale mobili… Parterre… non saremo noi a risolvere i problemi di riassetto cittadino! Non ci compete! Non è questo lo scopo di avere dei rappresentanti!“- così esordisce Antonio Massarutto, neo eletto insieme ad Antonella Fazzini a rappresentare le attività produttive di Via Nazionale – Piazza Garibaldi, alla nostra domanda riguardo le problematiche specifiche di questa parte del centro storico. Lei, cortonese, lui friulano. Due attività, le loro, legate al mondo dell’artigianato e dell’arte. Idee chiare a proposito del futuro che vogliono per Cortona.
“Una Cortona unita, di tutti!“. Una elezione, quella di Massarutto e Fazzini, avvenuta attraverso voto regolare, con tanto di “schede e urna.” Una sessantina le attività che operano in quell’area e li hanno scelti a rappresentarli. Diversamente hanno proceduto le altre due aree del centro storico che hanno proclamato i loro rappresentanti per alzata di mano. Questo a sottolineare come, proprio in questa pezzo della città, siano concentrate la maggior parte delle attività economiche cortonesi.
“ Il nostro compito -prosegue Massarutto- in qualità delegati degli imprenditori cittadini, è di fare da filtro tra le attività produttive e l’amministrazione locale, facendoci portatori di idee, proposte per un rilancio qualitativo ed ultra-stagionale del turismo della città! Tutto ciò che riguarda, poi, la gestione amministrativa e urbanistica del territorio, fuori e dentro le mura, quella è responsabilità esclusiva del Comune! Certo le scale mobili che collegano il parcheggio Spirito Santo con Piazzale Garibaldi, sono un pessimo biglietto da visita per la città…”
“E i parcheggi, che pure non sono pochi, andrebbero meglio evidenziati – aggiunge Antonella Fazzini- e collegati al centro storico, quelli più lontani dalle mura, con un servizio di navette…“
“Attualmente, Cortona soffre di un calo della qualità dei suoi visitatori oltre che della “stagionalità” della sua offerta turistica. Dopo l’inverno appena trascorso, bisogna cambiare registro – afferma Massarutto- piuttosto che obbligare alla apertura invernale, crediamo, ci si debba impegnare a creare i presupposti perché convenga a commercianti e alloggiatori restare aperti. Come imprenditori abbiamo il dovere, tutti, di investire in questa città e di creare una sinergia, tra di noi e con la classe governante, perché Cortona è di tutti e serve il contributo di tutti perché la città riparta!“
Secondo Antonella Fazzini: “Il passato turistico di Cortona è stato segnato dall’arrivo di Frances Mayes e dalla fama che il suo libro ha portato, a questa città, nel mondo. Per non parlare del Tuscan Sun Festival che ci aveva abituati a numeri ed a una qualità di presenze difficile da sostenere, col passare degli anni, senza la realizzazione di nuovi eventi di risonanza internazionale che facciano continuare a parlare di Cortona, senza il supporto di uno strumento di comunicazione forte e capillare che informi, a livello nazionale e internazionale, circa quello che a Cortona succede durante l’anno. Tutto questo lavorando, per tempo, alla programmazione della stagione culturale e alla conseguente comunicazione della stessa, sempre in tempi adeguati, alle attività che operano nel settore turistico. Oggi, a differenza del passato, il turismo è diventato il settore trainante dell’economia locale, è più che mai necessario uscire dall’immoblismo e impegnarsi tutti insieme per un rilancio di Cortona“
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