Un “No” deciso ai parcheggi a pagamento: fronte compatto, almeno a sentire i rappresentanti di categoria, per la protesta dei commercianti del centro storico castiglionese che stamani stanno manifestando per opporsi alla decisione presa dalla Giunta Bittoni. Decisione che prevede un aumento del numero di posti a pagamento nel centro storico e zone limitrofe e un aggiustamento al rialzo delle tariffe.
“Colpo mortale al centro storico e al commercio” hanno gridato i commercianti riuniti questa mattina di fronte alla stazione di Castiglioni, anche se il malcontento non coinvolge solo loro, ma pure chi frequenta con costanza il centro castiglionese e nutre comprensibili timori. Il corteo si è mosso fino al Palazzo Comunale, e nel mezzo tutti i negozi chiusi con un cartello eloquente: “chiuso per serrata”. A Palazzo San Michele poco prima delle 10 i capofila della manifestazione hanno incontrato Guido Albucci, assessore con deleghe al Turismo e alla Relazioni esterne. Assente invece il sindaco Bittoni, impegnato ad Arezzo. Stefano Scricciolo, responsabile delegazione Confcommercio, e Anna Buracci, presidente della sezione castiglionese, hanno ribadito all’assessore la necessità di ritirare il bando di gara per l’affidamento della gestione dei parcheggi e di concertare una nuova sistemazione delle aree di sosta insieme alle varie associazioni di categoria.
“Il sindaco oggi non c’è” ha detto Scricciolo al termine dell’incontro rivolgendosi al folto gruppo di commercianti, quasi il 100% del totale. “Ma anche se ci fosse forse non saprebbe cosa risponderci. Vorrei che fosse qui per vedere con i propri occhi che commercianti e cittadini sono una cosa sola qui a Castiglioni. Non siamo per un ‘no’ a priori, siamo per discuterne tutti insieme. Però per prima cosa vogliamo assolutamente che la giunta ritiri il provvedimento”. I manifestanti hanno poi ribadito che si tratta di un’iniziativa che con la politica non c’entra nulla, c’entra solo l’amore per una città e un centro storico che rischia di morire e soprattutto il disagio di decine di famiglie che con il commercio ci vivono.
Un’iniziativa forte e compatta che se non altro ha avuto il merito di far sentire il peso della categoria dei commercianti. Questa mattina per le vie del centro storico, con tutti i negozi chiusi, si respirava un clima spettrale.
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