Lo StuG III F/8, residuato bellico che dal 1993 fa bella mostra di sè in Piazzale Garibaldi a Castiglion Fiorentino, sarà probabilmente ricollocato in un’altra area del paese. Sembra essere questa l’intenzione del Sindaco Mario Agnelli che ne ha parlato su Facebook consultando i propri concittadini: si stanno valutando ipotesi alternative per lo spostamento del mezzo da guerra, in accordo con l’Associazione Carristi.
Il mezzo (il cui nome completo è Sturmgeschütz III) risale circa al 1942 ed è un cannone d’assalto, mezzo corazzato in dotazione all’esercito tedesco Wermacht durante la seconda guerra mondiale, ricavato dallo scafo del carro armato medio Panzer III. Non propriamente uno carro armato quindi, con una ‘casamatta’ in luogo della consueta torretta, anche se ebbe anche questa funzione nel corso degli eventi bellici
Impiegato anche nella campagna italiana fu rinvenuto molti anni dopo in località Capanne, nei pressi del confine con Cortona, restaurato ed esposto dal 1993 come monumento per i carristi caduti di tutte le guerre
In questi anni il “carrarmato” castiglionese è divenuto un simbolo della città e un elemento peculiare, per quanto un po’ inusuale e (secondo alcuni) inopportuno e fuori contesto. Ha però destato molto interesse, finendo ritratto anche in alcune copertine di riviste specializzate in storia e mezzi militari
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Se è vero che ormai "le ideologie non ci sono più" (e speriamo invece che non sia del tutto vero),che a sentire certi commenti dai "piani alti" si registrano accuse di inciuci addirittura tra l'esponente più accreditato attualmente del centro sinistra con chi solo in Italia può ancora avere accesso a certi consessi, verrebbe da dire che forse non ha senso pretendere ragionamenti "politici" da chi amministra solo un comune: se i grandi danno il cattivo esempio, perchè prendersela con chi è tutto sommato lontano dai vertici della piramide? Eppure qualcosina in questi giorni mi sarei aspettato e penso come me anche tanta altra gente che ora ha interesse a mostrarsi distaccata o comunque a non mettere la propria voce fuori dal coro, in un momento in cui finalmente ci si "Libera".. In un comune dove siamo riusciti, dovendo pagare certi dazi primaverili, a dedicare del tempo a vicende "lontano da noi" e ancora lungi dall'essere chiarite, non sarebbe stata fuori luogo una riflessione ufficiale sui fatti accaduti a qualche ora di aereo da qui. Certo, anche questa è stata una vicenda che è servita "in alto" vergognosamente a fare delle speculazioni e degli interessi di bottega, parole forse tristemente di circostanza se ne sono sentite a fiumi, ma avrebbe fatto piacere sentire cosa se ne pensa anche dagli scranni di palazzo S.Michele; su quegli scranni è vero che siede sia la maggioranza ed anche l'opposizione..il silenzio e la superficialità non sono giustificazioni per nessuno, ma forse "chi comanda" ha un ruolo un tantino più definito ed ha il dovere di prendere posizione. Va bene il carrarmato, la rotonda e quant'altro, ma forse i castiglionesi vorrebbero capire meglio anche da certe riflessioni a voce alta chi sono davvero i gestori della cosa pubblica... a meno che i vignettisti d'oltralpe non siano stati troppo comunisti, i clienti del supermercato..lasciamo perdere.... e quindi peggio per loro.