Arriva da tutta Italia, grandi città, piccole realtà ma anche cittadine toscane, mediamente soggiorna 4-5 giorni e ha scelto Castiglion Fiorentino per il passaparola tra amici. Arte, storia e cultura al pari della qualità della vita rendono la cittadina a misura d’uomo e quindi appetibile per trascorrere qualche giorno in serenità. È questo l’identikit del turista italiano che, in questa strana estate, ha scelto la città della Torre del Cassero per passare le proprie vacanze. La piccola quanto significativa indagine è stata redatta dall’Ufficio di Promozione Turistica di piazza del Municipio. Il turismo, in Italia, è un settore che di solito genera il 13 % del Prodotto interno lordo. La diffusione dell’epidemia da Covid-19 ha messo e sta mettendo a dura prova il comparto che racchiude non solo le strutture ricettive come alberghi o ristoranti ma anche tutto l’indotto compreso il commercio. Ma se le grandi città d’arte come Roma, Firenze e Venezia non hanno registrato gli arrivi di turisti stranieri mettendo, così, in seria quanto pericolosa crisi l’economia locale, i piccoli centri come Castiglion Fiorentino hanno cercato di risollevare le sorti di questa particolare estate grazie alla presenza degli italiani. Roma, Milano, Udine, ma anche Macerata, Treviso, Forlì, Prato Lucca, Bologna, Reggio Emilia, Frosinone, Potenza e anche la vicina Perugia, sono queste le città di provenienza dei turisti che hanno soggiornato a Castiglion Fiorentino o che più semplicemente hanno deciso di visitare il nostro territorio richiamati dalle eccellenze storico- artistiche- culturali, come il Museo del Medagliere Napoleonico e quello archeologico, e dai prodotti enogastronomici. Due i canali di promozione che hanno attirato i turisti, il marketing attraverso il mare magnum d’internet al quale hanno contribuito sia privati cittadini che associazioni, come la Pro Loco con il suo progetto “Conoscere Castiglioni” nato in collaborazione con il Circolo Fotografico Castiglionese, e il caro e vecchio passaparola. Nell’indagine, poi, vengono anche messi in evidenza gli aspetti più negativi della città come la chiusura dei negozi la domenica e la mancanza di negozi di souvenir oltre alla presenza di auto nelle piazze del centro storico. “Nonostante la pandemia è apparso abbastanza evidente come un flusso costante di visitatori, prevalentemente italiani, nell’estate appena trascorsa abbia preso d’assalto anche la nostra città visitando piazze, vicoli e il nostro Sistema Museale. Possa essere anche questo di stimolo per guardare al futuro con rinnovata fiducia. I feedback che arrivano dall’indagine dell’ Ufficio di Promozione Turistica, che per altro mettono in evidenza questioni già note, saranno di stimolo per il futuro per fortificare ulteriormente l’offerta turistico-commerciale della nostra Città” dichiara il sindaco Mario Agnelli con delega al Turismo.