10 moto sequestrate perchè allontanate dal luogo di verifica e condotte senza carta di circolazione, fermo amministrativo per 10 mezzi senza targa appartenenti a non iscritti alla gara, una persona denunciata per interruzione di pubblico servizio, 8 denunciati per resistenza, due episodi accertati di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale: sono i numeri esatti dell’operazione messa a segno dalla Forestale domenica scorsa a Castiglion Fiorentino nel corso della gara del campionato italiano di Enduro.
Dati ufficializzati ieri dal Comando Provinciale e che quindi precisano le prime informazioni non ufficializzate diffuse anche dal nostro sito nelle ore immediatamente seguenti all’episodio. La Forestale ha anche ribadito anche di aver svolto interventi importanti sul fronte della sicurezza facendo allontanare alcuni cacciatori dalla zona del percorso. Intanto però il tema è stato al centro del dibattito pubblico nella giornata di ieri, fra interventi di forze politiche e vari spazi di discussione.
In molti hanno ritenuto l’operazione come eccessivamente eclatante. Riguardo al tema delle targhe “incriminate” molti corridori hanno sostenuto il fatto che queste si erano semplicemente staccate per le scosse durante il circiuto (otto di esse sarebbero state ritrovate poco dopo); secondo molti, inoltre, le stesse targhe rappresenterebbero un rischio per i piloti in gara, specie in caso di rovinosa caduta. Da questo punto di vista, però, si può pensare esclusivamente a suggerire una revisione generale dei regolamenti e delle regole del codice della strada quando applicate a delle gare che preveda particolari deroghe.
Va comunque detto che sono molti anche coloro che in un modo o nell’altro hanno rivolto un plauso all’operazione del Corpo Forestale. Insomma: una vicenda che divide e fa discutere
Fortunatamente aldilà delle polemiche restano, in positivo, i numeri di una manifestazione organizzata in modo inappuntabile dal locale motoclub che ha portato a Castiglion Fiorentino circa 1600 persone di cui il 60% ha alloggiato nelle strutture ricettive locali. In un momento durissimo come questo si tratta di una vera “manna” per Castiglioni ed è comprensibile la preoccupazione che il grande battage mediatico di queste ore possa mettere a rischio l’organizzazione, per il 2012, di un’analoga prova Enduro questa volta però per il ben più prestigioso campionato del mondo.
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Come castiglionese,sento il dovere di ringraziare e plaudire al moto club del ns paese nella persona del suo presidente,per lo sforzo,la capcità profusa nell'organizzare un così importante evento in un momento per noi tutti difficile.La miglior risposta alle problematiche degli operatori economici è la creazione di eventi che richiamino,rilanciandone l'immagine,più persone possibili nel nostro paese.Darsi da fare senza aspettare la manna dal cielo è il miglior modo di dimostrare che amiamo Castiglioni e la sua gente.Quindi grazie al presidente Barbagli ed ai suoi collaboratori per questo,e nel 2012 non sarete soli in tanti son disposti ad aiutare.