Fa scalpore anche sulla stampa nazionale il libro di Alessandro Castellani, infermiere-scrittore 38enne di Castiglion Fiorentino di cui avevamo parlato tempo fa sulle nostre pagine. Castellani ha scritto un libro su Sarah e Yara immaginando un diario in cui viene raccontato il corso della loro vita se questo non fosse stato spezzato. Si legge oggi su Repubblica.it che Castellani, prima di stampare il libro, ne avrebbe inviata copia a entrambe le famiglie, ma un giorno a casa sua sarebbero arrivati i Carabinieri. “Lei sa particolari su Yara Gambirasio che tv e giornali non hanno mai diffuso, dovrebbe rispondere a qualche domanda” questo quello che, secondo Castellani, gli avrebbero detto gli inquirenti.
Si legge sempre nell’articolo di Repubblica che Castellani sarebbe stato anche sottoposto all’esame del Dna. Ovviamente, non avendo nulla da temere, avrebbe accettato subito.
In “Yara e Sarah due vite rubate” lo scrittore castiglionese ha inserito alcuni particolari personali che a quanto si legge, secondo gli inquirenti, non potevano essere noti ad estranei. Per questo, su delega della procura di Bergamo, i Carabinieri hanno sentito l’infermiere.
“I particolari che ho scritto sono comuni al 95% dei ragazzi di quell’età e sono solo frutto della mia fantasia e dei miei gusti” dice Castellani che racconta anche che gli sarebbe stato chiesto dagli inquirenti se avesse mai conosciuto Yara, se avesse mai avuto rapporti tramite social network con persone che l’hanno frequentata, se fosse mai stato a Brembate. Lui, ovviamente, avrebbe risposto di No.
La deposizione con rilascio di Dna risale al 17 settembre. Da allora l’infermiere-scrittore dice di non aver più saputo nulla.