Caso Manzano: Vignini prosciolto

Non luogo a procedere. Si è conclusa questa mattina la parabola giudiziaria del Sindaco di Cortona Andrea Vignini, di fronte al Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Arezzo. Il Giudice era chiamato a decidere sul rinvio a giudizio del Sindaco di Cortona, su cui pendeva l’accusa di abuso d’ufficio nella nota vicenda della vendita delle Terme di Manzano, bene di proprietà comunale.

Il Giudice ha sentenziato il proscioglimento di Vignini, a carico del quale non sono state individuati elementi per dare luogo a un processo.

La vicenda, come si ricorderà, era scaturita da un esposto del Consigliere Comunale Luciano Meoni che aveva profilato una possibile turbativa d’asta: da lì le indagini si erano allargate anche su Vignini, che aveva ricevuto un avviso di garanzia. L’accusa era quella di aver abusato del suo ruolo istituzionale per favorire il buon esito dell’asta fissando un prezzo di partenza più basso di quello di mercato. Il Giudice ha però ritenuto che non vi siano elementi che avvalorassero l’accusa nei confronti di Vignini

Gli altri due protagonisti della vicenda erano l’immobiliarista romano Domenico Tosato, acquirente delle terme, e l’avvocato Patrizia Iacobelli. Tosato è stato prosciolto dall’accusa di abuso d’ufficio, ma entrambi sono stati rinviati a giudizio per turbativa d’asta.

LA DICHIARAZIONE DI ANDREA VIGNINI

LA RISPOSTA DI LUCIANO MEONI