Ultimo di Carnevale…con i migliori auguri di buon divertimento da parte della nostra Redazione. E’ bello e importante far notare che anche per quanto riguarda il Carnevale la Valdichiana è in pole position: in queste settimane si è festeggiato pressochè ovunque, non facendo certo mancare le occasioni di divertimento per tutti. Tante le iniziative viste in giro per i Comuni, nei centri storici e nelle frazioni, con una partecipazione sempre numerosa di cittadini, anche sul fronte dell’organizzazione. Il Carnevale di Foiano, nel frattempo, ha confermato (collezionando anche svariate apparizioni televisive e numeri-record) la sua straordinaria importanza che lo pone come realtà in grado di competere con altri ‘colossi’ come Viareggio, Venezia, Ivrea ecc.
Fra le curiosità di quest’anno ce n’è però una che vogliamo mettere in luce: è il caso di Sarteano che per il pomeriggio del 2 Marzo ha deciso di trasformarsi nel paese “delle Raffaelle Carrà”. In pratica tutto il paese si è presentato con in testa una parrucca bionda in stile- Raffaella nazionale e si sono susseguiti sketch e occasioni di divertimento e ironia, con musica, ballo (compresi balli di gruppo e coereografie) e tanto altro. Chi c’è stato non ha avuto dubbi nel raccontarci di aver davvero passato una giornata piacevole e piena di sorprese. Perla assoluta, ci dicono, la ‘slot machine umana’ di cui purtroppo non abbiamo recepito foto (ma pare fosse irresistibilmente buffa)
Ecco come, partendo da un’idea molto semplice, si può arrivare a fare una cosa divertente in grado di coinvolgere i cittadini, senza avere costi ingenti e senza dover disporre di chissà quali professionalità.
Forse un recupero di questa spontaneità-semplicità è da prendere come esempio anche in realtà più grandi (penso a quella cortonese) in cui di fatto manca un’iniziativa a Carnevale (aldilà di quelle promosse dal Calcit e delle feste in alcuni locali), un momento di aggregazione che soprattutto sia capace di coinvolgere i residenti, di far divertire grandi e piccini per almeno un pomeriggio. Forse in questi anni, alzando il ‘target’ e puntando ad un salto di qualità sicuramente arrivato, Cortona (a parte le innumerevoli Sagre e affini) ha perso o non ha mai visto crescere altre manifestazioni più ‘popolari’ e indirizzate alla partecipazione e al divertimento di chi vi risiede. Ciò si nota in particolare a Camucia, che come più volte ho scritto pur essendo abitata da oltre 7mila persone, è abbastanza carente di eventi. Il Carnevale, forse, potrebbe essere una delle molte possibili vie per provare a inventarsi qualcosa, con l’obiettivo anche di porre un elemento utile per la coesione sociale
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