Il Tribunale di Arezzo ha decretato ieri il fallimento della storica azienda di abbigliamento Cantarelli. Siamo all’epilogo della lunga vicenda del marchio che ha sede a Terontola, atto dovuto dopo che il magistrato del tribunale fallimentare aveva concesso un supplemento di tempo nella speranza che giungesse un’offerta per l’acquisto. Nulla, purtroppo, è arrivato.
La decisione del Tribunale ha anticipato di poche ore la Processione svoltasi ieri sera nella frazione cortonese a cui hanno preso parte moltissimi cittadini che hanno voluto così esprimere la vicinanza ai 250 dipendenti.
L’azienda, in difficoltà sin dal 2015, aveva riaperto dopo un periodo di stop il solo stabilimento di Terontola, tenendo fermo quello di Rigutino. Oltre 100 dipendenti erano quindi già usciti dal ciclo produttivo. Nel frattempo, con la guida affidata a un Commissario Straordinario e l’apertura dell’Asta per la vendita, erano giunte alcune offerte di acquisto ritenute però non congrue dall’autorità preposta alla valutazione.
Adesso si profila, come scenario peggiore, la vendita “a spezzatino” di capannoni e macchinari al fine di poter saldare i creditori mentre l’ultima speranza per i dipendenti è il prolungamento degli ammortizzatori sociali o il sussidio di disoccupazione.
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