Nonostante il grande clamore mediatico non è stata quella di ieri la giornata decisiva nella vicenda Cantarelli: il Ministero non ha infatti comunicato ai Sindacati nulla in merito a assegnazioni o liquidazioni, ma soltanto l’apertura di un nuovo mini-bando per l’assegnazione che scatta oggi e terminerà il prossimo 12 Aprile.
Sarà il tribunale di Arezzo, terminata questa nuova mini-gara, a decidere la sorte dell’azienda che ha sede a Terontola e dei suoi 250 lavoratori complessivi (fra lo stabilimento terontolese e quello, attualmente chiuso, di Rigutino).
E’ infatti la legge “Prodi Bis” a regolare la procedura di amministrazione straordinaria di imprese insolventi con più di 200 dipendenti: la legge ha l’obiettivo di evitare la liquidazione dell’azienda, eventualmente proseguendo l’attività con la cessione dei rami d’azienda o con un programma di ristrutturazione d’impresa.
Il 12 Aprile, quindi, il commissario straordinario Leonardo Romagnoli si presenterà di fronte al giudice della sezione fallimentare che dovrà emettere un decreto di liquidazione in caso ci siano le condizioni per la cessione e quindi per andare avanti, oppure un decreto di fallimento nel caso opposto.
Dalle precedenti gare l’unica offerta rimasta è quella della Men’s Fashion Group di Pacenti e Yordanov, ai quali sono stati chiesti ulteriori approfondimenti.
Nel frattempo i lavoratori ancora attivi (quelli non in cassa integrazione impiegati nello stabilimento di Terontola) non rientreranno al lavoro dopo le feste di Pasqua in attesa dell’arrivo di nuovi tessuti: per loro un ulteriore mese e mezzo di incertezza sul futuro.