Dalla Valdichiana, dalla provincia, ma anche da altre città della Toscana. Saranno circa mille le persone che da oggi a martedì si recheranno al centro vaccinazioni di Cortona. Lo spazio è in funzione dallo scorso 14 febbraio alla palestra della scuola Berrettini di Camucia, ma mai come in questi giorni il numero di dosi somministrate è consistente. Sono oltre 250 le prenotazioni di oggi, altrettante sono previste per il giorno di Pasquetta, mentre il martedì successivo sarà la giornata record con circa 500 persone prenotate. Un numero che fa comprendere come la soluzione proposta alla Asl dall’amministrazione comunale di Cortona sia stata azzeccata. La normativa prevedeva infatti di arrivare a somministrare 400 dosi giornaliere, ma l’organizzazione del personale e le caratteristiche logistiche della palestra consentono di andare ben oltre e quindi di offrire una risposta ancora più forte nella lotta alla pandemia da Covid19.
Per questa ragione stamani il sindaco di Cortona Luciano Meoni ha voluto incontrare la responsabile della vaccinazione di massa della Asl, Anna Beltrano, presente anche l’assessore alla Sanità, Silvia Spensierati.
Un modo per scambiarsi gli auguri, ma non per fare festa, sì perché alla palestra «Berretini» si lavora intensamente e si lavorerà ancora più forte quando, si spera al più presto, la fornitura di dosi vaccinali sarà finalmente quella che tutti si attendono.
«Ho appena vaccinato alcune persone provenienti da Prato – racconta Beltrano – qui si lavora con le condizioni migliori, le persone sono soddisfatte e non ci sono problemi di assembramenti o code, merito anche del corretto comportamento di chi si prenota. Martedì faremo 500 persone quindi oltre la capienza prevista perché abbiamo avuto modo di aumentare le postazioni».
«Tutto questa significa che quando le istituzioni e la Asl dialogano per trovare le soluzioni, poi i risultati si vedono – dichiara Meoni – è ovvio che non siamo noi da qui che possiamo risolvere il problema dell’arrivo dei vaccini, noi abbiamo fatto il nostro compito, ovvero predisporre una struttura in grado di dare la risposta più forte. Colgo questa occasione per ringraziare tutto il personale sanitario impegnato in questi giorni».