Hanno preso il via i lavori di riordino ambientale del contesto di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio, gioiello dell’architettura rinascimentale italiana ai piedi del borgo di Cortona, 11° bene più votato a livello nazionale nell’ambito della settima edizione de “I Luoghi del Cuore”. Grazie all’impegno dell’Associazione Amici del Calcinaio e della Delegazione FAI di Arezzo, 22.314 persone nel 2014 hanno dimostrato il legame e l’attenzione nei confronti del Santuario segnalandolo al censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo.
Grazie a questo importante risultato il bene ha potuto beneficiare di un contributo “I Luoghi del Cuore” di 30.000 euro – a cui si sono aggiunti € 20.000 raccolti dall’associazione Amici del Calcinaio – che, su richiesta della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, è stato destinato alla sistemazione dei canali fluviali a monte del santuario, in particolare del cunicolo che attraversa l’edificio religioso nelle parti strutturali di fondazione. L’intervento di sistemazione idraulica dell’area – intervento forse poco appariscente ma fondamentale per la tutela del Santuario – è stato infatti individuato come lavoro di urgenza primaria dalla Diocesi di concerto con la Soprintendenza Archeologica-Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Siena Grosseto Arezzo.
La posizione del santuario è, come noto, particolare, perché nel luogo – già prima della sua costruzione – confluivano le acque che alimentavano le vasche contenenti calce viva (da qui il nome Calcinaio) per la concia delle pelli. Su una di queste vasche era dipinta l’effigie della Madonna con Bambino, oggi collocata sull’altare maggiore del Santuario. Secondo la tradizione popolare, dinanzi a questa vasca, nel giorno del Venerdì Santo del 1484, due buoi si inginocchiarono dinanzi all’immagine sacra. Il fatto fu visto da un contadino che, immediatamente, lo raccontò e – da allora – fu un continuo accorrere di fedeli. In seguito alle testimonianze di guarigioni prodigiose e alle offerte fatte dalla Corporazione dei Calzolai, proprietaria delle vasche per le conce, fu deciso di costruire, nel luogo, un tempio in onore della Madonna.
Il progetto fu affidato al celebre architetto Francesco di Giorgio Martini nel 1485 e l’opera fu completata nel 1549.
Con l’intervento sostenuto dal progetto I Luoghi del Cuore, che si concluderà nel mese di novembre, si intende mantenere l’antico sistema di canalizzazione del ruscello nella posizione originaria, scongiurando però, attraverso un insieme di opere di sistemazione dei canali, le infiltrazioni e i conseguenti danni derivanti dallo scorrimento delle acque lungo e sotto le fondazioni dell’edificio. Le strutture, infatti, erose dai cinquecento anni di azione dell’acqua, che lentamente ma indefessamente penetra nel terreno sottostante la Chiesa, presentavano ormai criticità tali da pregiudicare la statica dell’edificio.
Il progetto di regimazione delle acque nell’area circostante la Chiesa di S.M. delle Grazie al Calcinaio è stato realizzato dall’arch. Pietro Treghini, incaricato dalla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro ed è stato approvato dalla Soprintendenza di Siena, Grosseto e Arezzo. L’impresa Carlini di Cortona eseguirà i lavori.
Il censimento “I Luoghi del Cuore”
Dar voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne il futuro è lo scopo de I Luoghi del Cuore, il censimento promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Il progetto, lanciato nel 2003, si svolge ogni due anni e si propone di coinvolgere concretamente tutta la popolazione e di contribuire alla sensibilizzazione sul valore del nostro Patrimonio. Attraverso il censimento, il FAI sollecita le istituzioni locali e nazionali competenti affinché mettano a disposizione le forze per salvaguardare i luoghi cari ai cittadini; ma il censimento è anche il mezzo per intervenire direttamente, laddove possibile, nel recupero di alcuni beni votati. I Luoghi del Cuore, dal 2003 a oggi, ha permesso di varare interventi a favore di 68 luoghi grazie alla fattiva collaborazione tra FAI e istituzioni. Ancora più numerosi sono gli effetti virtuosi innescati dell’iniziativa, che hanno portato al recupero di beni grazie alla mobilitazione di pubbliche amministrazioni e privati cittadini.
È in corso fino al 30 novembre la nona edizione del censimento. Si vota su www.iluoghidelcuore.it
Il FAI è una Fondazione nazionale senza scopo di lucro nata nel 1975 per promuovere una cultura di rispetto della natura, dell’arte e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte delle nostre radici e della nostra identità. Da oltre trent’anni il FAI ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano grazie al generoso aiuto di moltissimi cittadini e aziende.
In linea con il principio di responsabilità sociale, Intesa Sanpaolo condivide con il FAI i valori del progetto “I Luoghi del Cuore” volto alla piena valorizzazione e a un compiuto apprezzamento della bellezza e dell’unicità del nostro Paese attraverso la sensibilizzazione degli italiani sul valore del loro patrimonio artistico e ambientale.