Buone pratiche della scuola, l’Istituto Comprensivo di Lucignano incontra il territorio

Si è svolta venerdì pomeriggio, presso il Teatro Rosini, una iniziativa organizzata dall’Istituto Comprensivo di Lucignano “Rita Levi Montalcini”, dal titolo più che eloquente: “La Scuola e il Territorio: persone speciali e associazioni virtuose”. Una sorta di incontro ideale del mondo della scuola lucignanese con la realtà civile e religiosa locale.

Una occasione certamente utile per avvicinare ancora di più due universi solo apparentemente lontani. Si deve a Nicoletta Bellugi, Dirigente Scolastico, la felice intuizione di questa manifestazione che ha visto una partecipazione notevole di pubblico e ha registrato un gradimento molto alto. “Volevamo certificare in una forma non codificata e possibilmente caratterizzata da spontaneità il legame tra la nostra opera di formazione e il contesto sociale che ci circonda. Questo credo che sia uno dei punti fermi della missione di un Istituto Scolastico che intende aprirsi davvero al territorio.” ha precisato nel suo intervento introduttivo la Professoressa Bellugi.

E così è stato. Infatti, dopo i saluti del Dirigente Scolastico e quelli di Roberta Casini, Sindaco di Lucignano, e di Daniele Chies, Presidente del Consiglio d’Istituto, il programma prevedeva il ricordo di una persona da poco scomparsa, Osvaldo Tavarnesi, la cui famiglia ha voluto donare alla scuola una lavagna multimediale in sua memoria.

Il percorso umano di Osvaldo Tavarnesi, figura emblematica della più recente storia lucignanese, è stato tracciato in un intervento articolato e commosso, che ha profondamente emozionato il pubblico presente. Osvaldo è stato – in realtà – non solo un cronista appassionato del proprio paese, ma ne ha interpretato in maniera mirabile vicende e personaggi, con uno stile originale rivelatore di un legame strettissimo con Lucignano. Il figlio Simone ha ritirato una targa ricordo offerta dall’Istituto Comprensivo e non ha mancato di ricordare ancora una volta l’amore del padre per la sua terra e il senso di civismo nei riguardi delle Istituzioni locali, prima tra tutte la Scuola.

Subito dopo, è stata la volta di un ricordo affettuoso e allo stesso tempo struggente di Don Enrico Marini, parroco dal 1990 al 2010 di Lucignano. Hanno tratteggiato la vicenda umana e religiosa di Don Enrico, improntata ad una visione profetica e ancora attualissima del proprio magistero, Don Fiorenzo Brocchi, attuale parroco e allievo dello stesso Don Marini e il Dott. Paolo Ricciarini, membro del Consiglio Parrocchiale e da sempre molto vicino alle tante attività messe in campo da questo sacerdote così caro a tanti lucignanesi.Sia Don Fiorenzo Brocchi che Paolo Ricciarini hanno sottolineato gli aspetti caratteriali di Don Marini unitamente alla straordinaria lezione profetica di un religioso che ha saputo interpretare in forme molto originali esperienze di cattolicesimo vicine alle intuizioni di Don Milani, di cui Don Enrico è stato a suo modo seguace e continuatore nella Parrocchia della Pievuccia a Castiglion Fiorentino e, successivamente, anche a Lucignano. Gli eredi di Don Enrico hanno voluto onorare la sua memoria consegnando una Borsa di Studio all’alunna più meritevole dello scorso anno scolastico, Gaia Palazzi.

Infine, è stato premiato il Progetto “AVIS e Cartoonschool”, per il quale sono intervenuti presentandone le finalità Ivo Pieroni, Presidente AVIS zonale Valdichiana Sud”, Sandra Polvani, Presidente della sezione di Lucignano e medici del centro trasfusionale dell’Ospedale S. Margherita della Fratta. Il progetto, che è finalizzato a sviluppare e promuovere il tema della donazione del sangue nella cittadinanza con particolare riferimento al mondo giovanile, è stato illustrato da Mirko Fabbreschi, coordinatore e docente di sonorizzazione, Laura Salamone (artista) e Franco Bianco, docente di disegno e animazione).

Guido Perugini