Brainstorm, l’arte come movimento collettivo

Magnifica ed incantevole l’Ouverture del BrainStorm 2017, dove dalla tribuna del narcete della Chiesa del Gesu’ in piazza della Collegiata,  unica chiesa castiglionese impostata sul terzo elemento della serie aurea (e quindi acusticamente sublime) ha ospitato il concerto di inaugurazione della manifestazione culturale BrainStrorm, inserita nel programma del Maggio 2017,  con i maestri Cesare Pierozzi (oboe), Alessio Chiuppesi (organo), Cristiano Bellavia (violoncello)

Con un programma di musiche barocche, da autori che vanno da Telemann a Handel, che ben si adattano alla scenografica ed aurea architettura della Chiesa barocca, e che in un apprezzato fuori programma di introduzione ci hanno proposto una interpretazione organistica, unica e difficile da eseguire (e sentire in concerto il cui come strumento di riferimento e’ l’organo) di due pietre miliari della musica classica La Marcia alla Turca di Mozart e Il  Secondo Walzer di Shostakovich

Un piacere di armonia e toni, per chi come me ha avuto la fortuna di assistervi,  in un ambiente unico di resa acustica che dovrebbe a mio parere sempre essere utilizzato per i concerti di musica classica.

Con questo antipasto di emozioni e’ stato per me ancor piu’ apprezzato il proseguo della manifestazione dove i laboratori artistici e le mostre e performance estemporanee di una infinita’ di artisti hanno riempito dentro il centro storico spazi di solito chiusi, o monumentali,  con una esplosione di gusti, espressioni e fantasia che possono essere descritti, nella loro completezza artistica ed emotiva, solo visitandoli.

Non posso tra i tanti artisti non menzionare i due che piu’ mi hanno colpito per la loro capacita’  di trasmettermi emozioni.

Il Pittore Sergio Grilli, che ha dipinto su carta speciale case e monumenti della nostra terra utilizzando come colore il vino ed ottenendo degli effetti di sfumature e chiaroscuri veramente incantevoli che mi hanno fatto ricordare i paesaggi e luoghi della mia infanzia come ricordo sfuocato di una memoria lontana.

E la giovane fotografa Giulia Menchetti, che ha presentato degli scatti in BN veramente penetranti come insieme di composizione e perfezione tecnica.