Si chiude un anno, il 2011, importante per Banca Popolare di Cortona con un anniversario particolare quello dei 130 anni di vita.
E’ vero, per la nostra Banca è stato un anno molto importante. Abbiamo celebrato i 130 anni di storia. Abbiamo lavorato molto per sostenere il tessuto produttivo e culturale del nostro territorio rafforzando la nostra partneship con grandi eventi culturali, ma anche lavorando in maniera molto stretta e proficua con gli Enti Locali e tanti soggetti privati del volontariato e dello sport.
Penso che l’obiettivo principale di una Banca locale come la nostra sia proprio questo, ovvero di sostenere concretamente il tessuto sociale e produttivo del territorio. E su questo ci sono stati dei bei segnali di ritorno, come ad esempio la crescita del numero dei Soci, che hanno superato quest’anno i 2.300, con un incremento netto di oltre 100.
Quali gli eventi e le azioni che possiamo ricordare di questo 2011 ?
Senza dubbio la nostra presenza nelle grandi mostre di Cortona, come quella del MAEC “Le collezioni del Louvre a Cortona: gli Etruschi dall’Arno al Tevere” o la Cortonantiquaria. In entrambi i casi abbiamo avviato un nuovo modo di essere sponsor, una nuova consapevolezza che ha trovato positiva risposta da parte degli organizzatori ed ha raggiunto un duplice obiettivo: rafforzare i risultati finali degli eventi e gratificare i nostri soci ed i clienti.
Oltre a ciò vorrei rimarcare il rapporto con il Cortona Volley, con il quale abbiamo siglato un accordo triennale, il rapporto pluriennale con il Cortona Camucia calcio e le tante iniziative di solidarietà che anche nel 2011 abbiamo sostenuto.
Di questo nuovo percorso siamo particolarmente soddisfatti perché crediamo che sostenere i giovani, come nel caso della pallavolo e del calcio, e le fasce più deboli sia un investimento per il nostro futuro, anche per noi come Banca.
E per il 2012 ?
Le banche sono aziende come le altre e per questo soggette a momenti buoni e momenti più critici. Il 2012 si profila all’orizzonte come un anno di grandi incertezze. Tutte le Banche stanno adottando strategie di tipo conservativo, che portano inevitabilmente a ridurre il sostegno all’economia reale. Noi come Banca del territorio, in un’area che va da Perugia ad Arezzo, ci muoveremo prestando la massima attenzione alle aziende e alle famiglie che vivono ed operano in questo ambito. Naturalmente proseguiremo nella strada che abbiamo avviato quest’anno cercando nuove idee ed iniziative in grado di stimolare l’economia e la creatività. Il nostro territorio ha enormi potenzialità ancora inespresse in molti settori, dal turismo ai servizi, dall’agricoltura all’agrindustria, dalla tecnologia al mondo dei media, è nostro compito favorire la crescita e l’avvio di nuove esperienze.
In questo senso il messaggio che mi sento di lanciare a tutti, imprenditori, giovani e famiglie, è che in Banca Popolare di Cortona troveranno sempre un partner con il quale condividere idee e progetti anche innovativi. E’ importante avere ben chiaro che credere nello sviluppo del proprio territorio significa credere nello sviluppo della Banca che di quel territorio è un punto di riferimento e viceversa, e che è fondamentale che le risorse generate da un territorio non vadano disperse, ma che contribuiscano allo sviluppo dello stesso.
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