Da domani, martedì 3 aprile, l’automedica sarà attiva anche in Valdichiana. La vallata si uniforma dunque alle altre della provincia di Arezzo, con il funzionamento di un servizio fondamentale per il cittadino, che nasce dall’integrazione tra ambulanze e automedica per garantire la copertura medica di tutto il territorio nelle 24 ore.
Con l’arrivo dell’automedica in Valdichiana il soccorso diventa più veloce.
Infatti, non trasportando il paziente, questo mezzo è in grado di arrivare velocemente sul posto, trattare il paziente e inviarlo con l’ambulanza o con il Pegaso nel Centro più idoneo, per poter andare subito in un altro intervento. Se si registrano due codici rossi in contemporanea, il personale dell’automedica si può dividere: l’infermiere rimane nel primo incidente e il medico si sposta nel secondo. Il personale infermieristico infatti è adeguatamente formato per rispondere a queste situazioni. Le auto mediche, per garantire i due interventi in contemporanea, sono equipaggiate con doppi zaini di soccorso.
L’Emergenza territoriale della Valdichiana sarà quindi costituita da una rete di soccorso che comprende ambulanze BLSD (ovvero con defibrillatore a bordo e soccorritori avanzati), l’ambulanza infermierizzata (con a bordo l’infermiere), l’automedica (composta da infermiere e medico) e l’elisoccorso, che ha un suo equipaggio sanitario. Questi mezzi si integrano tra di loro: in caso di bisogno, la BLSD è supportata dall’ambulanza infermierizzata, l’infermierizzata dall’automedica, l’automedica dall’elisoccorso.
L’automedica stazionerà all’ospedale della Fratta, permettendo al personale di turno, quando non impegnato nell’emergenza territoriale, di supportare il Pronto soccorso. Per il momento l’automedica è prevista nelle 12 ore diurne, ma l’Azienda sta formando il personale infermieristico anche per le 12 ore notturne.
Inoltre, anche in Valdichiana sono stati censiti 10 siti per l’atterraggio di notte del Pegaso con i visori notturni. Viene attivato nei casi più gravi e garantisce brevi tempi di intervento sia di notte che di giorno.
La nuova riorganizzazione dell’Emergenza territoriale in Valdichiana ricalca quelle già presenti nelle altre Zone: Aretina, Valdarno, Valtiberina e Casentino dove, negli anni, si è evidenziato un miglioramento della risposta complessiva ai bisogni del paziente in emergenza.