1796 la città di Arezzo subì un terremoto molto intenso con epicentro nel casentino. In quei giorni ( le due prime settimane di febbraio ) caratterizzate di estrema sofferenza, terrore e povertà si manifestò un miracolo – prodigio, in una stanzetta attigua le cantine dei monaci eremiti Camaldolesi, (assistevano i poveri, viandanti offrendo loro da bere) presso l’ospizio cittadino ( punto di riferimento dei monaci Camaldolesi in Arezzo ) ubicato in via Vecchia, presso Porta San Clemente, essendo un luogo religioso, in un angolo vi era murata un’effige con il volto annerito di terracotta della Madonna di Provenzano.
La Madonna del Conforto era patrona dell’ordine dei camaldolesi. Tre uomini ( calzolai ) ed una donna, Domitilla Bianchini, svolgeva il ministero dell’accoglienza, impauriti per il terremoto pregavano recitando le litanie…in quei momenti avvenne “il miracolo”.
Il vescovo Niccolò Marcacci, dotto e prudente, aveva studiato alla Normale di Pisa, titubante, dopo un’accurata inchiesta – processo ( ascoltati i testimoni ) sui fatti, concluse che: ” nessuno poteva ragionevolmente porre in dubbio… la miracolosa mutazione di questa Madonna da oscura e quasi nera in bianca, risplendente e bella”. Per maggiori approfondimenti il rimando al seguente collegamento ipertestuale, fonte attendibile, è doveroso: http://www.diocesiarezzo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=220&Itemid=156.
Mercoledì 15 febbraio, il programma liturgico – religioso:
Numerosi sacerdoti diocesani e religiosi saranno a disposizione ( tutto il giorno ) per le confessioni. Tele San Domenico, ( TSD) l’emittente della diocesi, seguirà la giornata di festa con una lunga diretta televisiva dalla Cattedrale ( disponibile anche via internet in streaming all’indirizzo www.tsdtv.it ) a partire dalla celebrazione Eucaristica delle 10.30, presieduta dal Cardinale Severino Poletto, per seguire con quella delle 18, presieduta dall’Arcivescovo Riccardo Fontana.
Per il Pontificale delle 10.30 – presieduto, dal card. Poletto – è confermata la presenza di oltre cinquanta Autorità, sedici fra Arcivescovi e Vescovi ( Mons. Franco Agostinelli, Vescovo di Grosseto; Mons. Benvenuto Italo Castellani, Arcivescovo di Lucca; Mons. Giacomo Babini, Vescovo emerito di Grosseto; Mons. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo metropolita di Perugia; ( e vice Presidente CEI ) Mons. Giovanni Benotto, Arcivescovo metropolita di Pisa; Mons. Giuseppe Bertelli, Vescovo emerito di Volterra; Mons. Guglielmo Borghetti, Vescovo di Pitigliano – Sovana-Orbetello; Mons. Carlo Ciattini, Vescovo di Massa Marittima – Piombino; Mons. Luciano Giovannetti, Vescovo emerito di Fiesole; Mons. Rodolfo Cetoloni, Vescovo di Montepulciano -Chiusi – Pienza; Mons. Gastone Simoni, Vescovo di Prato) e di don Gualtiero Rosa, Abate di Monte Oliveto Maggiore.
Dalle 14.30 alle 16 nella cappella della Madonna del Conforto, recita del Santo Rosario.
Alle 16 la celebrazione Eucaristica, presieduta da Monsignor Luciano Giovannetti.
La solenne Messa stazionale delle 18 sarà presieduta dall’Arcivescovo Riccardo Fontana.
La Messa delle 21 sarà presieduta dal Vescovo di Grosseto, Franco Agostinelli.
La Messa delle 23, l’ultima della giornata, sarà presieduta, come di consueto ai piedi della venerata immagine della Madonna del Conforto.
Fabio Bray
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