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Archidado 2012 a Sant’Andrea

Il rione giallo verde Sant’Andrea torna a festeggiare dopo 6 anni di digiuno e lo fa con un duo che mancava in piazza da ben 9 edizioni. Si tratta dei conosciutissimi fratelli Marco e Umberto Ferranti (che vedete nella foto gentilmente concessa da Pat Mahoney) che a sorpresa hanno deciso di tornare in gara sbaragliando ancora una volta la concorrenza e aggiudicandosi l’ambita verretta d’oro. Una vittoria la loro, arrivata sul filo di lana in un testa a testa con il Rione di San Marco e Poggio. Bellissima la prestazione dei balestrieri rosso verdi Luca Meattini e Massimo Lunghini che, nonostante la sorte sfavorevole che li ha visti tirare per ultimi, hanno tenuto testa ai fratelli Ferranti (che al contrario hanno gareggiato per primi) portandoli fino agli spareggi.

Alle loro spalle il rione bianco giallo di Peccio Verardi con i balestrieri Matteo Capucci e Leo Falomi che si sono comunque difesi egregiamente. Quarto il Rione San Vincenzo che, all’ormai collaudato balestriere Andrea Masserelli, hanno affiancato un novizio della piazza il giovane Marco Pieroni. Fanalino di coda il Rione rosso blu di santa Maria che con i balestrieri Fernando Graziani e Camillo Morelli non sono riusciti a entrare in gara andando anche a colpire le penalità fuori dal dado.

Una giostra 2012 baciata dal bel tempo con un bel pubblico di turisti e appassionati. Accanto all’avvincente gara va segnalata la grande partecipazione dei figuranti, oltre 250, che come ogni anno, instancabilmente fanno da degna cornice alla manifestazione. Bravissimi anche i ragazzi del gruppo storico musici e sbandieratori città di Cortona che hanno dato più volte sfoggio delle loro abilità, merito di tanto allenamento e grande affiatamento.

Il palmares della manifestazione cortonese vede dunque ancora in testa il rione di Sant’Andrea che a questo punto sale a 9 vittorie (molte di queste conquistate proprio dal duo Ferranti), 4 spettano a San Marco e Poggio, 3 a Peccioverardi, 2 a Santa Maria e una è quella di San Vincenzo.

Ma la giostra del’Archidado è stata come sempre un crescendo di appuntamenti. Dopo la colata dei ceri e il tributo in corteo a Santa Margherita, la settimana è stata allietata dai giochi di bandiere e da un ottimo mercatino medievale dove il consiglio dei Terzieri, ha riproposto con successo il “Fiorino Cortonese”, l’antica moneta della città coniata per l’occasione dalla Gioielleria Del Brenna. Tra gli appuntamenti più partecipati e suggestivi anche la rievocazione storica del matrimonio tra Francesco Casali, signore di Cortona, e Antonia Salimbeni, nobildonna senese che si consumò nel 1397 e che come da tradizione è stato riproposto in notturna. Perfetta la scelta dell’organizzazione di far interpretare i novelli sposi alla coppia Ivan e Marta Botanici, che nella vita sono padre e figlia, ma che in piazza Signorelli hanno saputo interpretare egregiamente il ruolo di marito e moglie.

Comitato per Cortona

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Comitato per Cortona
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