Mamma Albertina e la figlia Elisabetta sono state le prime ad abbracciarsi nella stanza della Rsa «Sernini» di Camucia. La residenza del Comune di Cortona è una delle prime in Toscana ad aprire alla possibilità di far incontrare gli ospiti in maniera totalmente sicura in un ambiente protetto e sanificato costantemente.
Questo pomeriggio si è svolta la presentazione della «stanza dell’abbraccio», un luogo dove i visitatori possono accedere su prenotazione, sulla base di un calendario che viene aggiornato dagli operatori della residenza sanitaria. Qui c’è la possibilità di effettuare fino a quattro incontri quotidiani, gli appuntamenti durano mezz’ora e se ne prevedono due al mattino e due al pomeriggio. Gli ospiti della struttura sono 19 e quindi c’è la possibilità di ammettere alle visite tutti coloro che desidereranno incontrare i loro cari nel periodo delle festività natalizie.
«Era un obiettivo che ci eravamo dati e siamo particolarmente soddisfatti di aver dato la possibilità di incontrare ospiti e parenti a Natale – dichiara il sindaco Luciano Meoni – uno sguardo e un contatto seppur mediato dai manicotti permette alle persone di esprimere emozioni e in questo periodo è ancora più importante trasmettere i propri sentimenti».
Finora gli ospiti e i loro parenti avevano la possibilità di vedersi attraverso le video chiamate, la Rsa è dotata di tablet e il personale cura quotidianamente le comunicazioni fra le famiglie e le persone che risiedono alla «Sernini».
Presenti all’incontro anche i rappresentanti dei Lions Cortona Valdichiana Host, dei Rotary Cortona e dei Lions Cortona Corito Clanis, si tratta delle tre associazioni che hanno donato la barella che permetterà anche agli ospiti con difficoltà di movimento di entrare nella stanza dell’abbraccio. Al progetto hanno lavorato senza sosta gli uffici delle Politiche sociali del Comune, dalla dirigente Maria Rosa Quintili, alla responsabile Rossana Ceccarelli, fino a tutto lo staff dell’amministrazione comunale e della Rsa. Il protocollo degli incontri è stato certificato dalla Asl, ogni visitatore effettua un triage prima di accedere all’ambiente. Sabato scorso è stata montata la struttura in vetro e martedì sono arrivati i materiali «morbidi» che costituiscono la parte centrale dell’impianto, oltre ai manicotti che permettono al visitatore di toccare l’ospite. Oggi ad inaugurare la stanza sono state l’anziana ospite della Rsa, la signora Albertina e la figlia Elisabetta: «L’ultima volta che ho potuto vedere mia mamma è stato a luglio in occasione di una visita di controllo in ospedale, oggi è un giorno speciale», ha dichiarato la donna.
«È un’emozione forte per tutti noi – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali, Valeria Di Berardino – nel periodo delle festività tutti gli ospiti potranno incontrare i loro familiari e già oggi abbiamo potuto vedere quanto sia importante per tutti».
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