No vabè, purtroppo non era vero. Nessun ritorno al cinema degli immensi Bud Spencer e Terence Hill, tantomeno in Valdichiana… si è trattato dell’ennesimo pesce d’Aprile di Valdichianaoggi, tradizione che perdura ormai da alcuni anni e che come avrete notato è divenuta un must anche in altri siti di informazione locale, tant’è che ormai ognuno il 1° Aprile tenta sempre di inventarsi qualcosa per giocare un colpo gobbo ai lettori e ridere un po’.
La cosa più incredibile per noi è stata notare come, anche stavolta, qualcuno ci abbia creduto: ogni anno partiamo sempre con un po’ di pessimismo, convinti che il reiterare di questo scherzo alla fine renda tutti impermeabili alle “sòle” e che tutti si ricordino che è il 1° Aprile e c’è da stare in campana, ma poi va a finire sempre diversamente.
La gag del grande ritorno di Bud & Terence, architettata con un brainstorming di gruppo, è legata ovviamente alla nostra infanzia: quei due c’hanno praticamente cresciuto e in un certo senso li consideriamo come due zii. Sono stati una presenza fissa nelle nostre vite, una compagnia divertente e sicura che ancora ci dona gioie, tant’è che la collezione più o meno completa dei loro film in DVD ce l’abbiamo in parecchi e a ogni passaggio su Rete 4 di classiconi come Altrimenti ci arrabbiamo, Lo chiamavano Trinità o Nati con la camicia il telecomando si ferma sempre.
Il primo film che ho visto al cinema è stato Non c’è due senza quattro, nell’arena del Parterre, d’estate, ci andai con un amico, credo fosse il 1984 o 1985, e quindi questo pesce ha voluto essere anche una re-immersione nei miei ricordi più personali e un tributo a quei due grandissimi.
Sarebbe davvero meraviglioso rivederli ancora insieme al cinema, anche se il film lo girassero al Polo Nord, o a Volterra dove davvero hanno girato dei western, o a Sochi come abbiamo scritto, tanto per riallacciarsi a chi le bufale le sa davvero fare. Certo non potrebbe essere la italiana Scam nè la russa Obman a produrre il mega-ritorno, sono due società che non esistono e il cui nome significa “Fregatura” rispettivamente in lingua inglese e russa.
Più che un pesce, comunque, abbiamo voluto realizzare in forma di scherzo un sogno che crediamo sia davvero di tanti. E speriamo di averlo, almeno per un secondo, un minuto o qualche ora, realizzato.
Ora però è il momento di smentire, prima che quei due arrivino davvero a Cortona, ma per prenderci a cazzotti! 🙂