Il Governo centrale ha deliberato un nuovo stanziamento per la spesa alimentare destinata alle persone in situazioni di difficoltà economica a causa della situazione pandemica. L’amministrazione comunale di Cortona ha ricevuto quasi 140 mila euro ed ha subito pubblicato l’avviso per fare richiesta di questi aiuti. «Come avvenuto in precedenza, durante la prima ondata, prevediamo di suddividere in due gli strumenti di sostegno – dichiarano il sindaco Luciano Meoni e l’assessore alle Politiche sociali, Valeria Di Berardino – il 50 per centro delle risorse disponibili saranno destinate all’acquisto di pacchi alimentari che verranno distribuiti attraverso le varie Caritas. L’altra parte verrà impiegata attraverso voucher da utilizzare direttamente in negozio.
Sul sito dell’amministrazione comunale entro questa settimana sarà pubblicato l’avviso per le attività commerciali che vorranno aderire al programma di solidarietà alimentare.
«A fronte dell’esperienza vissuta nel primo confinamento – prosegue Di Berardino – dopo aver ricevuto questo secondo stanziamento dallo Stato centrale, abbiamo deciso di dividere equamente la cifra disponibile a metà fra pacchi alimentari e l’altra metà per i buoni spesa. I pacchi alimentari hanno dimostrato di essere fondamentali come aiuto diretto alle famiglie, in particolare per chi versa in condizioni di fragilità, in particolare per chi è in difficoltà con gli spostamenti. I pacchi alimentari possono essere consegnati a domicilio, questa opzione è praticabile in favore delle persone in isolamento, quarantena e per tutte quelle che si trovano in particolari situazioni di fragilità. I buoni alimentari rimangono un elemento importante per tutte quelle persone che hanno la possibilità di muoversi sul territorio, oltre che per coloro che necessitano di acquisti mirati per particolari esigenze alimentari».
Queste misure, oltre ad essere di supporto nei confronti di famiglie e persone in difficoltà, comportano anche una ricaduta economica diretta sul territorio: la fornitura dei prodotti alimentari viene effettuata con il coinvolgimento delle attività locali.
L’amministrazione comunale di Cortona con l’assessore Di Berardino e il sindaco Meoni ringrazia tutti i dipendenti e gli assistenti del settore delle politiche sociali, insieme al funzionario e al dirigente di area.
«Da apprezzare il dinamismo del settore politiche sociali di Cortona che resta un punto di riferimento per tutto il territorio della Valdichiana, la nuova dirigente Maria Rosa Quintili, la funzionaria Rossana Ceccarelli insieme all’assessore Valeria di Berardino stanno valutando progetti futuri per affrontare la situazione pandemica e post pandemica. Dall’insediamento della nuova amministrazione l’attenzione al fenomeno delle nuove povertà e delle esigenze dei nuclei familiari del territorio, è stata una delle priorità di questa amministrazione», dichiara il sindaco Meoni.
Sono stati mesi impegnativi, ma tutti i progetti attivi prima del Covid19, sono proseguiti e sono stati declinati secondo la situazione pandemica attuale. Sono stati particolarmente impegnati tutti gli uffici per dare risposta alle chiamate per la richiesta di sostegno, giunte al centralino comunale. Le azioni di contrasto alla crisi economica in capo alle famiglie sono state significative, alcune di queste sono state rese ancora più solide per rispondere a richieste crescenti.
Nel 2020 l’amministrazione, grazie al gestore idrico Nuove Acque, ha destinato 14 mila euro per il bonus idrico, andando a individuare circa 115 utenze che sono risultate destinatarie di un contributo di 100 euro a sconto della bolletta dell’acqua).
Sin dalla prima fase di confinamento dovuta al Covid19, è stata attivata la procedura di solidarietà alimentare con cui sono stati distribuiti circa 140 mila euro in aiuti. Già in precedenza sono state 350 le famiglie destinatarie dei pacchi alimentari nelle 10 settimane di distribuzione, mentre i buoni spesa sono andati a 130 soggetti richiedenti.
Pubblicato il bando generale per il sostegno agli affitti, ma non solo perché il Comune di Cortona ha anche emanato un bando specifico dedicato all’emergenza affitti nel periodo pandemico.
Da rimarcare il lavoro svolto dall’assessorato alle Politiche sociali che ha puntato sull’attivazione di procedure per la sicurezza nella Rsa Camilla Sernini di Camucia, con la predisposizione di un check point dedicato e con tutte le dotazioni di protezione individuale. Per questa importante realtà del nostro territorio sono allo studio ulteriori novità. È già pronto il progetto per la Rsa al fine di riaprire in sicurezza il centro diurno ed offrire la possibilità di effettuare attività culturali, ricreative e fisiche per i nostri anziani.
Il Comune partecipa al bando Slim2 per l’accompagnamento e il reinserimento nel mondo del lavoro di disabili e persone vulnerabili. Nel 2021, quando ci saranno le condizioni sanitarie, il Comune è già pronto per partire con progetto per l’agricoltura sociale per l’attivazione di tirocini e percorsi di formazione per disabili e persone vulnerabili. Per questa iniziativa registriamo già adesioni da numerose aziende agricole. Il Comune ha messo in campo tutte le azioni per l’erogazione del Reddito di cittadinanza e l’inclusione nel mondo del lavoro
Sono stati mesi di intenso lavoro per l’assistente sociale che ha ricevuto molte più richieste rispetto al passato a causa del nuovo coronavirus. Il personale è rimasto in stretto contatto con Tribunale e Procura per il sostegno a situazioni critiche di persone, in particolare donne, disoccupati, minori e anziani. Sono circa 100 i minori destinatari di aiuti dal Comune e 14 quelli affidati direttamente al nostro servizio.
Altro fronte è quello dell’emergenza abitativa, l’amministrazione comunale sta ridisegnando la cornice dei criteri al fine di individuare i nuclei familiari destinatari di questo tipo di sostegno in futuro. Altra attività di supporto alla popolazione è quella che viene svolta mediante gli assegni familiari tramite l’Inps.
Anche questa estate gli uffici in compartecipazione con le cooperative hanno garantito le attività per i bambini attraverso lo spazio compiti e il laboratorio sensoriale, quest’ultima iniziativa è destinata a tutti quei piccoli provenienti da nuclei familiari fragili. Si è trattato di servizi particolarmente importanti vista la situazione di limitazione in cui hanno operato gli istituti scolastici. In particolare, per 50 bambini sono stati fatti progetti specifici per tutto il periodo estivo. A fianco sono stati messi in campo servizi educativi domiciliari (compiti a casa) per alcuni bambini in difficoltà che non possono spostarsi da casa.
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