Gestione del territorio; rinnovamento e rilancio dell’agricoltura sono alcuni punti al centro del dibattito in questi mesi con cui si cerca di individuare le linee future dello sviluppo economico e sociale per i nostri comuni. Una nuova sfida, quella di riportare il fare impresa in campo agricolo a un ruolo primario in un territorio come il nostro, adeguandolo ai tempi, si affaccia per il futuro. A questo proposito CIA Toscana e la sua sezione aretina stanno portando avanti in queste settimane un’iniziativa affinchè comuni e istituzioni locali possano avviare nuove forme di collaborazione con le imprese agricole, per raffozare il “patto” fra agricoltura e società toscana.
I documenti saranno sottoscritti anche in Valdichiana nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, dopo l’esame delle giunte comunali (che in alcuni casi ha già avuto luogo).
“L’intento da parte nostra è quello di aumentare il grado di sensibilità da parte degli enti locali nei confronti dei temi legati all’agricoltura ed al territorio rurale più in generale” dice il Direttore di CIA Arezzo Giorgio Del Pace “punti fondanti saranno il sostegno alla valorizzazione delle produzioni locali e lo sviluppo della filiera corta, la tutela del paesaggio, la difesa idrogeologica, la qualità dei servizi nelle aree rurali, la sburocratizzazione; tutti temi che assumono importanza particolare per le competenze dei comuni“. L’accordo nasce anche con l’intento di superare problemi quali il consumo dissennato del suolo agricolo, spesso convertito ad altri usi anche se potenzialmente molto produttivo, favorire il ricambio generazionale, dare sostegno allo sviluppo della multifunzionalità delle imprese agricole. “Le imprese agricole” continua Del Pace “da parte loro continueranno a svolgere il loro ruolo di presidio del territorio nel migliore dei modi possibile, perchè la qualità della nostra vita passa anche dal nostro piatto e dalla bellezza dei paesaggi che ci circondano“
Nel testo del documento, già sottoscritto dal Presidente Regionale Rossi e da molti comuni toscani, si chiede l’applicazione nei comuni toscani della “Carta di Matera”, promossa dalla Cia e già sottoscritta dall’ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia, che rappresenta la concreta applicazione di quel “patto con la società” proposto per dare valore alla nostra agricoltura, a partire dal pieno riconoscimento del suo ruolo essenziale nell’ambito delle politiche di sviluppo economico e sociale dei nostri territori.
Il documento della Confederazione Italiana Agricoltori per la Toscana
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