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Across the stones, il Seminario Universitario sul Girifalco diventa un libro

Sono stati raccolti in una pubblicazione scientifica gli esiti del Seminario/workshop internazionale Across the stones, svoltosi a settembre dello scorso anno nella Fortezza di Girifalco.

ACROSS THE STONES. Immagine, paesaggio e memoria. La conoscenza interdisciplinare per la conservazione e la valorizzazione della Fortezza del Girifalco, questo il titolo del volume, curato dalla prof.ssa Bianca Gioia Marino, docente di Restauro del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II e organizzatrice, insieme ad ONTHEMOVE e al Comune di Cortona, del Seminario.

Il volume, attualmente in stampa, sarà presentato a Cortona.

La città potrà conoscere così i risultati di un lavoro che Cortona ha concorso a finanziare attraverso l’Amministrazione comunale e alla cui pubblicazione hanno contribuito anche la Banca Popolare di Cortona e il MAEC.

L’importante collaborazione tra DIARC e ONTHEMOVE ha portato anche alla firma di un protocollo d’intesa i cui obiettivi riguardano attività di collaborazione scientifica, di supporto alla didattica e alla ricerca e la realizzazione di altri studi e iniziative per la valorizzazione della Val di Chiana. Sempre in quest’ottica di sviluppo di sinergie e collaborazioni DIARC ha siglato un accordo bilaterale anche con Ryerson University di Toronto. Questa importante rete di collaborazioni si inserisce nel più ampio progetto di ONTHEMOVE per la realizzazione della Cortona Design  Innovation Academy.

Girifalco, come ogni struttura storica, non può essere restaurata se prima non la si conosce nella sua complessità” dichiarò la Prof.ssa Marino presentando i primi esiti del seminario ACROSS THE STONES, a fine settembre 2017, sottolineando la necessità di ancorare lo studio alla considerazione integrata delle sue potenziali destinazioni d’uso in connessione con la città ed il paesaggio per salvaguardarne il valore storico in un’ottica di sviluppo territoriale per Cortona.

Oggi, possiamo dire, di saperne molto di più, grazie a questo lavoro.

La pubblicazione, infatti, mette insieme i risultati delle indagini di 22 giovani, laureati e laureandi in Architettura, specializzati e specializzandi in Beni architettonici e del Paesaggio, delle Scuole di specializzazione delle Università di Napoli, Milano, Roma, Torino, Firenze, Vienna, Monaco (perfino dall’Iran!) e 14 studenti di Arti Visive del 3° e 4° anno, della Facoltà di Scienze Applicate dell’Università di Salisburgo.

Circa 360 pagine che raccolgono preziosi dati sulla consistenza di Girifalco, sulla stratificazione delle sue murature attraverso mirate immagini, riprese termografiche, rilevamenti UAV con drone e con laser scanner, oltre a proposte progettuali di recupero e riqualificazione della struttura fortificata e dei suoi bastioni, elaborate dagli studenti stessi.

Un patrimonio di conoscenze strumentali, raccolte grazie alle tecnologie più avanzate – ci spiega Nicola Tiezzi, presidente di ONTHEMOVE – messe a disposizione degli studenti dalle Università coinvolte nel workshop, che non perde mai di vista quelli che sono i valori portanti del Grifalco, cioè il paesaggio naturale, storico e urbano, strettamente legato con il centro storico di Cortona e con l’intero territorio della Valdichiana.

ACROSS THE STONES. Immages, landscape and memory, farà parte del circuito scientifico internazionale e costituirà un patrimonio per la programmazione degli interventi che riguarderanno non solo la Fortezza ma anche l’identità di Cortona e del suo contesto paesaggistico. Tutto ciò catalizzerà su Girifalco interesse scientifico e nuove collaborazioni, oltre a quelle già consolidate, con università italiane e internazionali, secondo un circolo virtuoso che sta riconsegnando alla fortezza medicea il suo prestigio di fortificazione militare oltre che il suo posto nella storia del territorio.

In questo 2018, Anno europeo del Patrimonio Culturale, la Fortezza medicea cortonese– ci racconta la Prof.ssa Bianca Gioia Marino – è già approdata su diversi tavoli scientifici, come esempio di bene architettonico da studiare e valorizzare in maniera integrata con le altre risorse

E’ accaduto, tanto per fare un esempio, nel Maggio scorso in occasione di un convegno sull’Architettura Fortificata, che ha visto proprio l’intervento della Prof.ssa Bianca Gioia Marino, quale membro esperto della commissione speciale di ICOFORT (International Scientific Committee on Fortifications and Military Heritage), dell’ICOMOS, organo consultivo dell’UNESCO.

Intanto un nuovo gruppo di studenti del Dipartimento di Architettura della Federico II di Napoli è tornato sul campo, a Girifalco, per una due giorni di laboratorio di restauro durante i quali ha rilevato metricamente ogni particolare costruttivo della Fortezza.

Non si fermano neppure gli interventi già in programma per Girifalco: quasi terminati i lavori di risistemazione e ripristino, realizzati grazie al bando “Città murate” della Regione Toscana, sono in fase di avvio quelli del Bando “Spazi attivi” e quelli supportati dalla Chiesa Valdese, che riguarderanno le aree “verdi” del castello mediceo e si attende il via libero per il grosso dei lavori finanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Antonietta Lamagna

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