Con l’arrivo dell’autunno ha ripreso a pieno ritmo il progetto di Porta Romana, avviato ufficialmente nel 2017, che tenta di sviluppare e far crescere un vero vivaio di giovani musici e sbandieratori. Come tengono a specificare i referenti stessi dell’attività, i corsi in realtà non si sono mai fermati, neanche d’estate e neanche con la transizione dovuta al rinnovo del Consiglio direttivo, che ha spostato alcune figure all’interno dei gruppi ma non ha certamente intaccato l’entusiasmo e la voglia di allenarsi degli alfieri. Chiunque voglia entrare nel mondo del folklore, può tranquillamente provare una delle tre discipline studiate (tamburo, chiarina, bandiera), gratuitamente e senza impegno. I ragazzi – non è imposto un requisito di età ben preciso, le prove sono per tutti, dal bambino piccolo all’adolescente – sono seguiti da maestri che operano anch’essi all’interno della vita del rione e hanno esperienza della materia. Negli anni passati, ove ce ne sia stata opportunità, alcuni allievi hanno provato l’onore e l’emozione di rappresentare Porta Romana nel corso di alcune esibizioni e spettacoli e, per la prima volta nel 20818, una piccola delegazione ha fatto parte anche del Corteo storico del Palio dei rioni. La coordinatrice del Folklore, Lucia Casagni, è a disposizione per ogni informazione e domanda (3284580802).
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