La Giostra dell’Archidado compie 25 anni e per questa edizione speciale si annunciano grandi fasti e folta partecipazione popolare.
Ad un mese dalla Rievocazione storica del matrimonio tra Francesco Casali, signore di Cortona, e Antonia Salimbeni da Siena (anno domini 1398!), con la sfida dell’Archidado, in calendario il prossimo 9 e 10 giugno, i festeggiamenti si aprono con la pubblicazione di un libro, “Cortona 1398. La Signoria dei Casali e la Giostra dell’Archidado” che sfogliamo, ancora fresco di stampa, con Riccardo Tacconi, Presidente del Consiglio dei Terzieri e che racconta la storia di Cortona, signoria libera, oltre che di questi primi 25 anni di Giostra dell’Archidado.
Il libro è solo un’anteprima! Sarà presentato ufficialmente entro la fine di maggio.
Intanto con Riccardo Tacconi, parliamo della Giostra, della sua longevità, della vivacità di questa manifestazione che coinvolge da 25 anni la gente del centro storico e dei festeggiamenti previsti per l’anniversario.
Insieme a lui, alla memoria dei suoi 15 anni di presidenza del Consiglio dei Terzieri e prima ancora di cortonese del Quintiere di Santa Maria, ripercorriamo gli anni dell’Archidado, dal 1994 a oggi.
E si finisce inevitabilmente per parlare della gente di Cortona, vera protagonista, da sempre, della manifestazione storica, del suo coinvolgimento nei preparativi della Giostra.
Si ricordano volti, personaggi, aneddoti che hanno segnato questa o quella edizione… e che restano nella memoria, fortunatamente anche fotografica, di questo bel volume.
Perché in fondo l’Archidado, insieme alla intera Rievocazione, racconta sì un fatto storico ma soprattutto parla di questa città della sua gente che magicamente, ogni anno, torna unita sotto gli stendardi dei Quintieri, fervente di attività per riassettare abiti (un tempo presi in affitto e poi cuciti, uno per uno fino a raggiungere l’attuale prezioso patrimonio di vesti d’epoca!), bardare a festa strade e vicolo del centro, comporre i Cortei e sostenere i propri arcieri nella sfida alla conquista dell’agognata Verretta D’oro.
E parla, ancora, del legame forte di Cortona con le sue radici storiche. Quel legame che sancisce l’unicità della gente di questa città, la sua speciale umanità, e attraverso il quale passano inevitabilmente anche il presente ed il futuro di internazionalità a cui punta la città!
Venendo ai festeggiamenti in programma per quest’anno Tacconi spiega:
“Nella occasione del 25esimo, la città sarà addobbata a festa ed in special modo Piazza Signorelli, fulcro della rievocazione, accoglierà i festeggiamenti di questo anniversario nella sua veste più bella tra stendardi e bandiere. Sul Palazzo comunale sventoleranno i nuovi drappi ed anche la Verretta d’oro dell’anniversario celebrerà l’evento.”
“ Continua l’impegno per una ricostruzione storica quanto più aderente alla realtà medioevale – dichiara Tacconi- che ci ha visti impegnati, come Consiglio dei Terzieri, negli ultimi anni, in una serie di conferenze di approfondimento sugli usi e le tradizioni nella Cortona del ‘300 i cui lavori sono raccolti in questo libro .”
“Speriamo- ci racconta il Presidente del Consiglio dei Terzieri- di riportare nel Corteo storico cavalli e cavalieri con i vessilli cittadini, e magari i giganti bianchi della valdichiana che già in altre edizioni hanno trainato il carro della sposa Salimbeni.”
“ Il progetto è ardito- prosegue Riccardo Tacconi- non solo per le evidenti complicazioni relative alla gestione di animali nella processione in spazi limitati come quelli del nostro centro storico ma anche per le conseguenti questioni di sicurezza pubblica e l’ottenimento dei permessi necessari.”
A Riccardo Tacconi chiediamo anche qualche curiosità circa il regolamento dell’ Archidado e le modifiche apportate in questi 25 anni.
“Innanzitutto- spiega Tacconi- è stata modificata nel tempo la distanza di tiro, passata da 15 a 18 e poi a 20 metri. Questo perché la tecnica del tiro con la balestra è andata affinandosi.”
Nel frattempo abbiamo imparato anche a costruire le balestre e, oggi, Cortona può vantare maestri armaioli come Nando Graziani e Marco Ferranti.
“Una modifica è stata apportata anche al bersaglio di tiro. Alle 4 fasce del dado, corrispondenti ad altrettanti punti, è stato aggiunto un puntino centrale che vale 5 punti. Da qualche anno ,inoltre, è stata introdotta “la provaccia”, la mattina della Giostra, una sorta di prova generale dell’armi che contribuisce a dare maggiore souspance alla sfida.”
Una manifestazione, la Giostra, che non manca di affascinare anche i turisti di tutto il mondo, che volentieri si calano nell’atmosfera medioevale si mescolano tra le tifoserie dei Quintieri, vivono la Cortona medioevale con lo stesso entusiasmo con cui guardano alla Cortona del jazz e di ONTHEMOVE.
E la Cortona 3.0, che torna a vibrare di arte, storia e cultura, passa attraverso queste sue molteplici anime, diverse ma non incompatibili !!!