I Comuni di Montepulciano, Pienza e San Quirico d’Orcia tirano le somme della mostra “Il buon secolo della pittura senese”, che ha chiuso il 30 settembre, ed i tre assessori alla cultura Franco Rossi, Gianpietro Colombini e Ugo Sani possono finalmente sorridere.
In sei mesi e mezzo di apertura nelle tre sedi l’esposizione dedicata al periodo compreso tra l’inizio del 16° secolo e la metà del 17° ha infatti sfiorato le 10.000 presenze, superando gli obiettivi che si erano posti gli organizzatori e facendo quadrare un bilancio che, coraggiosamente, le tre Amministrazioni Comunali hanno sostenuto.
Inaugurata il 18 marzo in contemporanea al Museo Civico di Montepulciano, dove protagonista era Domenico Beccafumi (1486 – 1551) con la sua produzione giovanile, a Palazzo Chigi Zondadari di San Quirico d’Orcia, che ha ospitato opere realizzate negli ultimi decennio della Repubblica Senese, e, ultimo seguendo la cronologia artistica, al Conservatorio S. Carlo Borromeo di Pienza, in cui hanno campeggiato le opere di Francesco Rustici, detto il Rustichino (1592 – 1625) e dei naturalisti senesi, la mostra avrebbe dovuto chiudere i battenti il 30 giugno ma, proprio in virtù dei buoni risultati, è stata prorogata fino al 30 settembre.
“Tre Comuni che, con le opportunità che oggi consentono i bilanci degli Enti Locali, decidono di organizzare una mostra di tale portata, facendo affidamento solo sulle proprie risorse e sulla collaborazione di altre Istituzioni pubbliche possono essere definiti o coraggiosi o temerari” osserva Franco Rossi, Assessore alla Cultura di Montepulciano. “Di fronte al rischio di non poter realizzare questo progetto, accarezzato da anni, e forti dello spessore culturale dell’iniziativa, garantito dai nostri curatori, abbiamo deciso di andare avanti, con una gestione estremamente oculata e sicuri che i risultati ci avrebbero dato ragione. Ora, addirittura, i numeri ci premiano”.
“Anche se i nostri Comuni basano una buona parte della propria economia sul turismo – fa osservare Giampietro Colombini, Assessore di Pienza – la mostra non è stata concepita come un “prodotto” esclusivo per i forestieri. L’abbiamo anzi pensata anche per gli abitanti della zona, creando iniziative a condizioni agevolate per le associazioni e per le scuole che hanno contribuito ad un bilancio complessivo fatto non solo di numeri ma anche di sensibilità diffusa tra gli abitanti, di curiosità soddisfatte e di spunti per nuove e più ampie conoscenze del nostro immenso patrimonio culturale”.
“Volevamo dare un esempio di “museo diffuso” – afferma Ugo Sani, Assessore alla Cultura di San Quirico d’Orcia – invogliando i visitatori non solo ad ammirare le opere d’arte in luoghi anche non abituali ma anche a collegare le tre sedi muovendosi sul territorio, apprezzando il nostro meraviglioso paesaggio, privilegiando un viaggio slow nel rispetto dell’ambiente che prevedesse anche soste per ammirare un panorama o gustare le nostre eccezionali proposte eno-gastronomiche. Ebbene, ci siamo riusciti, come dimostrano migliaia di testimonianze di visitatori che hanno inserito i trasferimenti da un luogo all’altro nell’esperienza complessiva, come se non fossero mai usciti da un’unica, grande sede espositiva”.
“Abbiamo “lottato” per realizzare questo progetto – affermano all’unisono i tre assessori – ci sono stati momenti in cui abbiamo temuto di non farcela, ripagati da altri esaltanti come quello in cui abbiamo tirato le somme. In tanti hanno però condiviso il nostro sforzo, a cominciare dalle Amministrazioni Comunali a cui apparteniamo, e molti sono stati affascinati proprio dalla difficoltà della sfida e ci hanno regalato le proprie energie. La lista dei ringraziamenti sarebbe dunque lunghissima e per questo a rischio di imperdonabili lacune. Ci limitiamo quindi a citare i curatori che hanno svolto un preziosissimo studio che, messo alla prova dei fatti, non solo non ha rivelato falle ma ha stimolato nuove conoscenze. Grazie dunque ad Alessandro Angelini e Roberto Longi per Montepulciano, a Marco Ciampolini e Roggero Roggeri per Pienza e a Gabriele Fattorini e Laura Martini per San Quirico d’Orcia”.