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Via oggi alla Festa della Musica di Chianciano Terme

Un festival genuino, che coinvolge un’intera comunità, i cui ingredienti fondamentali sono la buona musica e la buona cucina. È la Festa della musica (e cacciagione a cena) di Chianciano Terme, dal 25 al 29 luglio al Parco Fucoli ad ingresso completamente libero. La rassegna, patrocinata e supportata dal Comune di Chianciano Terme, giunge quest’anno alla sua XIX edizione e nei suoi 5 giorni di programmazione vedrà  alternarsi sul palco alcuni dei nomi più forti del panorama indipendente italiano e internazionale. Tra questi  Nitro, Dunk, Monkey Onecanobey, Forelock & Arawak, Dub Inc, Red Lines, Bangcock, Disperato Circo Musicale e molti altri ancora. Immancabile come in ogni edizione il ristorante a km Zero nel quale faranno mostra di sé gustosi piatti a base di cacciagione. Grande cura sarà dedicata anche agli allestimenti con spazi creativi realizzati con materiali di riciclo, in linea con le prerogative del festival.
La manifestazione nasce dal basso con l’impegno di oltre 200 persone ed un’organizzazione, quella del Comitato Chiancianese E20, che ogni anno raccoglie la sfida di creare un evento che possa garantire ottimi standard di qualità pur basandosi quasi esclusivamente sul volontariato.
“In questo festival riuniamo una comunità, un gruppo di persone desiderose di lavorare insieme e di rilanciare l’immagine di Chianciano anche come polo culturale. C’è molta aspettativa nei nostri confronti e molto lavoro da fare, ma tutti i volontari, sapendo quanto è gratificante realizzare questa festa, sono sempre pronti a dare il massimo – afferma Ettore Vallocchia, direttore organizzativo del festival – “in varie occasioni abbiamo ospitato artisti non molto affermati che poi hanno avuto una crescita importante, soprattutto in Italia. Tra questi Cosmo, Calibro 35, Motta, Mellow Mood e molti altri. Ovviamente il merito del loro successo non è nostro ma ci rende orgogliosi il fatto di aver creduto in questi gruppi quando erano una scommessa”.
Molto importante anche l’impatto su territorio, con il coinvolgimento di numerose realtà produttive della zona: “Per quanto è possibile ci impegniamo a lavorare con le aziende del posto perché crediamo che il festival debba dare un contributo al nostro paese su tutti gli aspetti, soprattutto in questo momento dove le difficoltà economiche sono all’ordine del giorno – prosegue Vallocchia –  “certo è che in molti casi, acquistando dai grandi distributori potremmo risparmiare, ma la nostra fortuna è che le aziende che collaborano con noi credono nel nostro progetto, così come molte altre realtà che contribuiscono ogni anno”.
Il programma prende il via mercoledì 25 con una serata tutta dedicata alle band a “Km Zero”. Sul palco i giovanissimi  Daddo e TwoLo uniti dalla passione per il rap. Con loro l’energia pura dei Jess’s Games, gruppo trasformista e poliedrico che riesce a passare da atmosfere puramente rock/blues al funky a ell’R&B. Chiude la line up la musica elettronica di  Leletronika, progetto nato nel 2010 da Gabriele Coppi (polistrumentista, leader e produttore della band).
Giovedì 26 spazio ai primi big. Sul palco lla stessa serata i Dunk e i Monkey OneCanObey.
Il primo è un esperimento “in progress” al limite della performance, sbocciato dall’incontro tra i fratelli Ettore e Marco Giuradei con Luca Ferrari (voce e chitarra dei Verdena) e Carmelo Pipitone (voce e chitarra dei Marta sui Tubi). Il gruppo ha esordito ufficialmente nell’aprile del 2017 in occasione del decennale della Latteria Molloy a Brescia e ha racchiuso l’entusiasmo dei mesi passati insieme nell’omonimo album registrato nel settembre del 2017.
In apertura con un nome ispirato al leggendario Obi Wan Kenobi, celebre personaggio di Star Wars, i Monkey OneCanObey che  ci delizieranno con la beatbox di Phil e la voce (nonché chitarra) di Sav. Dopo la partecipazione all’Holydays Festival e al Supersonic Music Club di Foligno,  dove hanno confermato il loro grande successo di pubblico, durante l’estate scorsa sono stati protagonisti di un mini tour che li ha portati a suonare su alcuni dei palchi più importanti della Regione Umbria come il Riverock Festival di Assisi, l’Umbria Che Spacca, l’Antifestival ed ancora il Rock for Life di Chiusi ed il Chroma festival. In chiusura per l’aftershow del giovedì Maja Cox, affermata dj belga dal coinvolgente stile  deep house.
Venerdì 27 luglio il raggae internazionale sbarca a Chianciano. Sul palco arriva il cantante Forelock, al  Parco Foculi insieme alla band sarda Arawak.  Forelock è  diventato negli anni uno dei punti di riferimento nella comunità reggae nazionale ed europea. Grazie al progetto DubFiles, sotto la guida artistica di Paolo Baldini, ha intrapreso rapporti collaborativi con giovani artisti della scena europea come Mellow Mood e Sr. Wilson. Il 2015 è stato l’anno di svolta della band Forelock & Arawak che ha debuttato con il disco intitolato Zero per poi realizzare una tournée calcando i palchi dei maggiori eventi reggae italiani ed europei.
 A seguire i Dub Inc, la più importante band della scena raggae francese. Si sono esibiti di fronte a migliaia di spettatori sui palchi dei più importanti festival francesi ed europei ma anche in Sudamerica e in India.
Senza mai contare sull’appoggio dei media mainstream i loro video su youtube totalizzano milioni di visualizzazioni e i loro profili social sono seguiti da centinaia di migliaia di fan. Con il disco intitolato So What pubblicato alla fine del 2016, i Dub Inc propongono un sound  reggae influenzato dalle dancehall, dall’hip hop e dall’elettronica. Nel disco,  risultato di un lungo processo di scrittura ispirato dai tristi fatti di cronaca che hanno tinto di nero la cronaca francese, hanno trovato posto anche guest d’eccezione come gli ambasciatori del reggae italiano Mellow Mood nel brano Justice e del giovane prodigio francese Naàman sul singolo Don’t Be a Victim. L’after show della serata sarà curato da John Type, noto nella scena mondiale del djing come l’inventore del MidiTablism, l’arte di manipolare i suoni e creare musica mediante il giradischi ed il mixer da dj.
Sabato 28 luglio spazio ai Red Lines composti dalla londinese d’adozione Marianna Pluda e dal chitarrista bresciano Simone Apostoli. Dopo la pubblicazione dell’ep omonimo d’esordio e del successivo Colder, il duo ha approntato il primo lavoro “full lenght” dal titolo Paisley, nel febbraio del 2018. Il loro sound spazia dal rock psichedelico al pop elettronico e possono essere considerati tra le band più interessanti nel panorama indipendente italiano.  Dopo i Red Lines nel programma musicale del sabato spicca Nitro, nome d’arte dietro cui si cela Nicola Albera.  L’artista a soli diciannove anni aveva già firmato tre album e si era reso protagonista conquistando il secondo posto in Spit, ormai storica trasmissione di Mtv dedicata al freestyle. Con l’album No comment edito nel 2018 e certificato disco d’oro, pur conservando un’impronta underground, oltre a battere il record di streaming italiano di un singolo album in 24 h su Spotify è primo nella classifica FIMI dopo una sola settimana. In apertura Dani Faiv, rapper classe 1993 campione di visualizzazioni su youtube. L’Aftershow del sabato ospiterà con il materano Damianito vincitore dell’edizione 2018 del Red Bull 3Style, tenutosi a Cracovia lo scorso 11 febbraio.
Domenica 29 luglio infine si chiude in bellezza con il rap fresco e ribelle dei Bangcock e con la carovana sonora dei  Disperato Circo Musicale. I primi hanno dato vita ad un crossover di gran carattere che prevede un sound particolare e contaminato dai più disparati rami musicali. Gli strumentali spaziano dal rock moderno al jazz, senza perdere mai di identità. La band, da sempre, predilige la dimensione del live esibendosi in festival ed eventi. Nel mese di luglio il palco diventerà un banco di prova per i loro inediti, in uscita questa estate.  In chiusura, Il Disperato Circo Musicale, band veronese attiva dal 2011. Ogni loro concerto è una festa carica di energia, un tornado di ritmi, colori e travolgente vivacità che si traduce in una patchanka dalle influenze ska, reggae, balkan, funky, latin e punk. La band è una vera e propria carovana musical-circense formata da nove elementi che ha già dato alla luce due album. Piccolo “cenno storico”: i Disperato Circo Musicale hanno condiviso il palco con Gogol Bordello, Dubioza Kolektiv, Vallanzaska, Modena City Ramblers, España Circo Este, Nobraino, Luca Bassanese, Ska-J, Los Fastidios e molti altri.
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