Secondo appuntamento al teatro Mario Spina di Castiglion Fiorentino (AR) con Storie di Vite, la rassegna invernale della Sagra del Cinema. Mercoledì 6 marzo, dalle 19, sarà il popolare Chef Rubio – al secolo Gabriele Rubini – l’ospite d’onore della kermesse cinegastronomica ideata e promossa dall’associazione MenteGlocale, per una chiacchierata con il pubblico tra televisione, impegno, cibo e cinema. Con lui ci sarà infatti Brando Bartoleschi, regista del cortometraggio ELIAS, prodotto da Rubio, che verrà proiettato nel corso dell’incontro. “ROM in lingua romanì significa ‘uomo, essere umano’. Esattamente come me – spiega Rubio, presentando sul suo sito ELIAS – che, scavalcando i muri dei pregiudizi e dei luoghi comuni, sono entrato nei cosiddetti campi nomadi di Roma e per qualche tempo ho vissuto da ROM. Ho trovato accoglienza in questi luoghi di esistenza parallela che ci sono nella mia città. Li ho conosciuti, frequentati, mi sono seduto a tavola con le persone che li abitano, ho condiviso con loro piatti, usanze e racconti di vita. Ne è nata un’amicizia, vera, senza filtri, lontana dagli stigma della nostra società. Un legame che è diventato questo film”.
Celebrato da Variety come ‘International Star you Should Know’, definito da MinimaMoralia ‘il punto d’arrivo del food in televisione/il ribelle che sabota dall’interno il sistema’, Rubio è in tv in queste settimane con la terza serie di ‘CAMIONISTI IN TRATTORIA’. Rubio coltiva numerose passioni a cui dedica la stessa professionalità che mette in cucina. Per la scrittura, in passato, si è dilettato in racconti e novelle pubblicati sul web; per la fotografia presto troverà spazi in mostre e iniziative con progetti che porta avanti da diversi anni (e a Castiglion Fiorentino si parlerà anche del suo recente libro fotografico Mi sono mangiato il mondo, edito da Rizzoli); studia privatamente regia e sceneggiatura. Dal 2016 si concentra sulla produzione di video e fonda TUMAGA società indipendente che nasce dalla grande passione di Rubio per le arti audiovisive e fotografiche ed è orientata alla sperimentazione creativa e alla promozione di nuove idee e talenti. “La cucina – sostiene – è uno strumento per parlare di cultura, di popoli. L’arte culinaria è solo un tramite, mentre il punto di partenza e quello di arrivo sono sempre le persone, il loro vissuto, la loro storia, il territorio”. L’incontro di mercoledì 6 marzo è a ingresso gratuito e libero fino a esaurimento posti. La rassegna Storie di Vite è ideata e promossa dall’associazione MenteGlocale in collaborazione e con il sostegno del Comune di Castiglion Fiorentino – Assessorato alla Cultura, e in collaborazione con il Teatro Comunale Mario Spina, la Proloco Castiglion Fiorentino e Mg2 Comunicazione.
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