“Io non mi drogo. Sono stupefacente di natura!” è questo il titolo dell’incontro organizzato dagli alunni dell’I.I.S. “Luca Signorelli” di Cortona, il prossimo 2 febbraio presso il teatro cittadino.
A parlare del pericolo dell’ assunzione, anche solo occasionale, di droghe tra i ragazzi, davanti ad un pubblico di più di 300 alunni delle classi del biennio del Liceo Classico, Artistico, dell’I.T.E e dell’Istituto Professionale di Cortona, sarà Giorgia Benusiglio, una donna, la cui vita è “un miracolo”!
Salvata da un trapianto di fegato, a 17 anni, dopo aver ingerito mezza pasticca di ecstasy, da più di 10 anni Giorgia è impegnata in un instancabile lavoro di informazione tra i giovani circa i rischi legati all’uso di droghe, con l’intento di scardinare certe false convinzioni del tipo “una volta ogni tanto non fa male”.
L’idea di portare Giorgia Benusiglio a Cortona è venuta ad alcuni studenti della IVA e VB dell’Istituto Tecnico cortonese, che in seguito alla tragedia, consumatasi a inizio dicembre scorso nella discoteca di Corinaldo in provincia di Ancona, hanno sottoposto ai loro rappresentanti del Consiglio d’Istituto, ai professori e alla Preside, Maria Beatrice Capecchi, l’esigenza di tornare a parlare di un tema di grande attualità come la droga.
Così, col sostegno dell’ istituzione scolastica ed il Contributo del comune di Cortona che ha offerto, a titolo gratuito il Teatro Signorelli, gli studenti hanno messo in piedi l’evento che si svolgerà il prossimo 2 febbraio dalle ore 8,30. Hanno contattato Giorgia Benusiglio la cui storia viaggia in rete con grande seguito di giovani. Hanno provveduto alla realizzazione delle locandine, alla pubblicizzazione dell’evento tra i genitori e la cittadinanza tutta. Si sono autotassati per coprire le eventuali spese in surplus.
“La storia di Giorgia Benusiglio ha sottolineato la Preside Capecchi- ribadisce quanto la droga sia una pericolosa “distrazione” che illude i nostri ragazzi di liberarsi dallo stress, li allontana dall’amare se stessi e dall’abbraccio con gli altri, dal quel necessario contatto umano senza il quale non c’è esperienza e non si cresce.”
A Giorgia i medici, dopo il trapianto, avevano diagnosticato un’aspettativa di vita di massimo 10 anni. Oggi, a 36 anni è ancora qui e dal giorno in cui ha riacciuffato la sua vita, grazie al trapianto del fegato di un’altra ragazzina come lei che invece no ce l’ha fatta, ha giurato a se stessa che avrebbe dedicato la sua esistenza ai ragazzi, a ricordare loro che la vita non va sprecata!
“ Avremmo voluto coinvolgere nell’incontro con Giorgia tutti i 640 alunni dell’Istituto Superiore Signorelli- ha spiegato la Preside Maria Beatrice Capecchi- ma, per questioni logistiche, non è stato possibile, così abbiamo scelto di privilegiare il biennio in quanto fascia più sensibile, fiduciosi che la loro esperienza possa avere una ricaduta sui compagni.”
Giorgia Benusiglio ha scritto anche due libri, “Vuoi trasgredire? Non farti!” e “Io non voglio smettere”. A marzo prossimo girerà per le scuole d’Italia un film, sulla sua terribile esperienza con l’ecstasy, nell’ambito del progetto “CINE-EDUCANDO”. Circa 200.000 studenti , nell’arco di due settimane, guarderanno la pellicola, “La mia seconda volta”, in orario scolastico, in una sorta di Flash Mob che darà all’ evento quell’ impatto mediatico necessario a scuotere, una volta di più, i giovani per renderli consapevoli dei rischi che un approccio disinformato e superficiale con la droga può causare.
L’Istituto di Istruzione Secondaria “Luca Signorelli” aderirà al progetto per cui, a Cortona, sentiremo ancora parlare di Giorgia e molte volte ancora di droghe, di prevenzione, di informazione.
“Un argomento di cui non si dice mai abbastanza- ha detto la Preside Capecchi- su cui bisogna insistere senza stancarsi mai di parlarne!”