La mostra China Legends celebra, con una intera giornata di festa, il Capodanno Cinese: il 2020 sarà l’anno del Topo.
“Due Imperi….Roma e Cina. La Lupa e il Dragone“ questo il titolo della giornata di sabato 25 gennaio che si aprirà con un convegno di alto profilo che affronterà le storie e le leggende dei due grandi imperi Roma e la Cina che hanno profondamente cambiato la storia dell’intera umanità.
Ad affrontare questi temi saranno Paolo Giulierini, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli ed il prof. Filippo Salviati, docente di archeologia e storia dell’arte della Cina all’Università La Sapienza di Roma.
L’incontro, che sarà aperto dagli interventi di Riccardo Lucchetti, Center Manager del Valdichiana Outlet Village e Massimo Magurano, curatore della mostra, si svolgerà alle 15 nella sala meeting (piano superiore) del Valdichiana Outlet Village.
L’appuntamento assume un grande valore culturale ed apre nuovi scenari di collaborazione tra la mostra China Legends e la comunità cinese toscana; al convegno, infatti, saranno presenti Marco Wong e Teresa Lin, consiglieri comunali di Prato e rappresentanti della Comunità cinese Toscana.
Il programma prevede dalle 16,30 anche una esibizione itinerante di uno dei più importanti gruppi di spettacolo della tradizione cinese Italy Lion and Dragon Dance che si esibirà con la danza del drago e del leone.
Una rappresentazione spettacolare che affonda le radici nella più antica cultura orientale ed eseguita nelle comunità cinesi in tutto il mondo per celebrare l’arrivo del nuovo anno.
La leggenda identifica il leone come animale salvatore di villaggi infestati da mostri e di grandi disgrazie, e oggi sinonimo di abbondanza, benessere, fortuna e prosperità, mentre il drago, l’animale più sacro, emblema stesso dell’Imperatore, e come tale emanazione divina e simbolo di forza e benevolenza. Per l’intera giornata la mostra China Legends sarà visitabile a tariffe speciali e per i visitatori alla 17 una strepitosa sorpresa: all’interno dello spazio espositivo una rappresentazione esclusiva della “Cerimonia del Tè e dell’Incenso Cinese” eseguita dalla specialista Qiuxiu Hua (Cristina per gli amici)
La Cerimonia del Tè affonda le sue origini nel terzo millennio prima di Cristo nel più remoto Oriente, per i cinesi non è solo una bevanda ma qualcosa di spirituale, uno stile di vita, si riesce a far capire a chi non è cinese da dove arrivano le origini di questa antica cultura.
“La mostra sta andando benissimo, abbiamo superato i diecimila visitatori e continuiamo a crescere – dichiara Massimo Magurano curatore – ora siamo entrati nella fase due. Dopo la grande affluenza dei primi due mesi, comprensivi delle festività, oggi stiamo programmando una serie di eventi per arricchire l’offerta della mostra e offrire opportunità al pubblico. Celebrare degnamente il Capodanno cinese era uno dei nostri obiettivi e penso che ci siamo riusciti. Il programma di sabato 25 è straordinario. Abbiamo due dei maggiori esperti d’arte antica d’Italia come Paolo Giulierini e Filippo Salviati, abbiamo il sostegno della più grande comunità cinese d’Italia, quella di Prato ed anche dell’Associazione Buddhista della Comunità Cinese in Italia, insomma credo che abbiamo operato nel massimo rispetto delle tradizioni, cercando al contempo di dare un messaggio vero di integrazione che parte dalla storia e dalla cultura. Nei prossimi giorni annunceremo altre importanti iniziative che animeranno le prossime settimane.”