Martedì 2 Luglio 2019 il Trasimeno Music Festival si trasferisce in Toscana, a Cortona presso il Teatro Signorelli per due imperdibili appuntamenti.
Il primo si terrà alle ore 16:
si tratta dell’incontro con lo scrittore inglese Ian McEwan, autore del romanzo “La ballata di Adam Henry” dal quale è stato tratto il film “The Children Act – Il verdetto” diretto da Sir Richard Eyre, con gli attori Emma Thompson e Stanley Tucci; la sceneggiatura è dello stesso McEwan.
Il direttore artistico del festival Angela Hewitt e lo scrittore presenteranno il film che sarà proiettato in lingua inglese con i sottotitoli in italiano, l’ingresso è gratuito.
Alle ore 21, sarà la volta del concerto per il 400° anniversario della nascita della cantante e compositrice veneziana Barbara Strozzi (1619-1677).
Protagonisti della serata saranno l’orchestra Il pomo d’oro, la soprano Emöke Baráth e Francesco Corti al clavicembalo e alla direzione.
Barbara Strozzi fu probabilmente la donna più straordinaria, famosa e musicalmente dotata del suo tempo. Il concerto proporrà alcune tra le sue composizioni più significative, nonché opere del suo maestro Cavalli, di Marini e di Cesti.
BIO PROTAGONISTI A CORTONA
IAN MCEWAN, scrittore
Lo scrittore e sceneggiatore Ian McEwan è nato nel 1948 ad Aldershott, in Gran Bretagna. È autore di due raccolte di racconti: ‘Primo amore, ultimi riti’ e ‘Fra le lenzuola’; un libro per ragazzi: ‘L’inventore di sogni’; un libretto d’opera: ‘For You’. Ha pubblicato il saggio ‘Blues della fine del mondo’ e i romanzi: ‘Il giardino di cemento’, ‘Cortesie per gli ospiti’, ‘Bambini nel tempo’, ‘Lettera a Berlino’, ‘Cani neri’, ‘L’amore fatale’, ‘Amsterdam’, ‘Espiazione’, ‘Sabato’, ‘Chesil Beach’, ‘Solar’, ‘Miele’, ‘La ballata di Adam Henry’, ‘Nel guscio’ e ‘Il mio romanzo viola profumato’. Il suo ultimo lavoro, ‘Machines like me’, è uscito ad inizio 2019. Vincitore del Somerset Maugham Award nel 1976, ha inoltre ottenuto il Whitbread Novel Award (1987) e il premio Fémina Etranger (1993), lo Shakespeare Prize in Germania nel 1999 ed è stato finalista al Man Booker Prize for Fiction numerose volte, aggiudicandosi il premio nel 1998. Il suo romanzo ‘Espiazione’ ha ricevuto il WH Smith Literary Award (2002), il National Book Critics’ Circle Fiction Award (2003), il Los Angeles Times Prize for Fiction (2003), e il Santiago Prize for the European Novel (2004). Ha ricevuto molti altri riconoscimenti, nonché il titolo di CBE (Commander of the British Empire) nel 2006.
La poesia, la musica e le canzoni hanno avuto un ruolo determinante nella vita personale dell’autore, e sono importanti anche nella dimensione esistenziale dei suoi personaggi. Molti dei suoi romanzi sono stati adattati per lo schermo con successo. E’ la seconda volta che partecipa al Trasimeno Music Festival.
IL POMO D’ORO, orchestra
Il nome “Il pomo d’oro” rimanda al titolo di un’opera di Antonio Cesti, composta per le nozze dell’imperatore Leopoldo I d’Austria con Margarita Teresa di Spagna nel 1666. Il gruppo, fondato nel 2012, ha un’attenzione particolare al repertorio operistico, ma si dedica anche alla musica strumentale, in varie formazioni. I musicisti de Il pomo d’oro, con le loro interpretazioni vivide e autentiche, sono tra i migliori a livello inernazionale sugli strumenti d’epoca. Maxim Emelyanychev è direttore principale dell’ensemble dal 2016. Insieme al mezzosoprano Joyce DiDonato, hanno registrato l’album “In War and Peace” (premiato con un Echo Klassik nel 2017), e con lo stesso programma l’orchestra ha portato avanti un tour mondiale. Riccardo Minasi, Stefano Montanari, George Petrou ed Enrico Onofri hanno diretto Il pomo d’oro nel corso degli anni.
Il pomo d’oro è regolarmente invitato a esibirsi nelle più prestigiose sale da concerto e nei festival di tutta Europa. La loro discografia include diverse registrazioni di opere nonché album strumentali con solisti di fama (le incisioni dei concerti per violino e clavicembalo di Haydn e un album col violoncellista Edgar Moreau hanno ricevuto gli Echo Klassik Awards nel 2016). Per celebrare il 400° anniversario della nascita di Barbara Strozzi, quest’anno Il pomo d’oro ha pubblicato “Voglio Cantar” con il soprano Emöke Barath, diretto da Francesco Corti.
EMÖKE BARATH, soprano
Il soprano ungherese Emőke Baráth ha intrapreso gli studi musicali dedicandosi al pianoforte e all’arpa. Ha iniziato a cantare all’età di 18 anni con la professoressa Julia Paszthy all’Accademia Franz Liszt di Budapest. Ha ricevuto il terzo premio al Concorso Internazionale Anton Dvořák nel 2009, il Primo Premio e il Premio del Pubblico al Concorso Internazionale di Canto per l’Opera Barocca di Innsbruck nel 2011 e, nello stesso anno, ha vinto il Grand Prix presso la Verbier Festival Academy. Alan Curtis fu uno dei primi direttori a scoprire il suo talento, dandole l’opportunità di cantare in produzioni prestigiose con opere di Händel – compositore che assume un ruolo importante nel suo repertorio.
Emőke Baráth è anche particolarmente richiesta per i compositori del Seicento, in particolare Cavalli e Monteverdi. Si è esibita con le più famose orchestre ed ensembles barocchi in prestigiose sale da concerto. E’ stata invitata a cantare presso i rinomati festival di Innsbruck, Glyndebourne, Salisburgo e al Théâtre des Champs-Élysées, diretta da maestri del calibro di Christopher Rousset Philippe Jaroussky, William Christie, Jordi Savall e Diego Fasolis.
FRANCESCO CORTI, organo, clavicembalo, direzione
Francesco Corti è nato ad Arezzo, in una famiglia di musicisti, nel 1984. Ha studiato organo a Perugia, poi clavicembalo a Ginevra e ad Amsterdam. È stato premiato al Concorso Internazionale “Johann Sebastian Bach” di Lipsia (2006) e al Concorso di Clavicembalo di Bruges (2007). Come solista, è apparso in recital e concerti in tutta Europa, negli Stati Uniti, in America Latina e in Nuova Zelanda. È stato invitato da festival come Mozart Woche e Salzburger Festpiele, BachFest Leipzig, MusikFest Bremen, Utrecht Early Music Festival, solo per citarne alcuni, e si è esibito nelle più prestigiose sale da concerto.
Dal 2015 dirige Les Musiciens du Louvre in un repertorio che spazia da A. Scarlatti e Händel a Galuppi e Mozart. È stato invitato come solista e direttore dalla Holland Baroque Society per due tour europei di concerti (Concerti Brandeburghesi di Bach) e dalla Nederlandse Bachvereniging. Le sue incisioni come solista includono le Suites di Louis Couperin, le Partite di J. S. Bach, un CD di Sonate di Haydn e i due quartetti per pianoforte di Mozart, registrati sullo strumento originale di proprietà del compositore, ora conservato a Salisburgo. Ha insegnato in masterclass in tutta Europa, in America Latina e in Asia. Dal settembre 2016 è docente di clavicembalo e basso continuo alla Schola Cantorum Basilensis.
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La 15a edizione del Trasimeno Music Festival 2019 si svolge dal 29 giugno al 5 luglio.
La Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi, il Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta a Magione, la Basilica di San Pietro e la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia, il Teatro Signorelli a Cortona, accolgono grandi interpreti della musica classica di fama internazionale e giovani musicisti di talento che nell’arco di una settimana si avvicendano sul palcoscenico in un’atmosfera serena, apprezzata dagli attenti spettatori provenienti da tutto il mondo.
Oltre Angela Hewitt, si esibiscono al TMF 2019: Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi – Matthew Halls, direttore – Anu e Piia Komsi, soprani – Anna Bonitatibus, mezzo soprano – Diego Godoy, tenore – Christian Senn, basso – Gloria Campaner, pianoforte – William Crane, harmonium – Mark Simpson, clarinetto – Rodney Prada, viola da gamba – Cristiano Contadin, viola da gamba – Simone Vallerotonda, tiorba – Camerata RCO (solisti della Royal Concertgebouw Orchestra, Amsterdam) – Il Pomo d’Oro, orchestra – Emöke Baráth, soprano – Francesco Corti, clavicembalo e direttore orchestra Il Pomo d’Oro – il Quartetto Fauves che suonano per l’Anteprima Festival.
A proposito della 15a edizione del TMF, Angela Hewitt dichiara:
“Mettere insieme un evento come questo non è un’impresa facile. In effetti, avrei potuto rinunciare ormai da qualche tempo, se non fosse stato per il tremendo entusiasmo degli affezionatissimi musicofili che, da tutto il mondo, ogni anno tornano in Umbria per assistere al festival. È grazie alla loro calorosa amicizia e al loro prezioso sostegno finanziario che siamo in grado di continuare. A loro vorrei quindi dedicare questo anniversario, una piccola testimonianza della mia immensa gratitudine.
Una parte rilevante del mio lavoro come direttore artistico consiste nell’abbinare la musica all’ambiente circostante, in modo che l’ascoltatore possa vivere un’esperienza totalmente coinvolgente. La serata inaugurale di quest’anno ne è un esempio perfetto: la Petite Messe Solennelle di Rossini avrà come cornice uno dei più maestosi luoghi di culto del mondo, la Basilica di San Francesco ad Assisi. Il cortile quattrocentesco del Castello dei Cavalieri di Malta a Magione ha un’atmosfera magica nelle sere d’estate, l’ideale per recital solistici o di musica da camera. Il Teatro Signorelli, un vero gioiello nel centro di Cortona, quest’anno ospiterà due eventi. A Perugia, torneremo in uno dei luoghi che amiamo di più, la Basilica di San Pietro, che ha un’acustica e un’atmosfera celestiali (attendo con gioia di eseguire lì l’ultima sonata per pianoforte di Beethoven, l’Op. 111), e anche alla Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria, perfetta per la musica contemporanea. Anche la piazzetta del borgo di San Savino sul Lago Trasimeno, dove ospiteremo un quartetto d’archi per l’anteprima del festival, è ricca di fascino e bellezza.
I musicisti che collaborano con me quest’anno sono tutti eccezionali, per il talento e le qualità personali. Siamo molto lieti di accogliere nuovamente, come ospite speciale, il famoso scrittore Ian McEwan. Per me è importante che al Trasimeno Music Festival artisti e pubblico si uniscano per creare un’esperienza indimenticabile.
Un sentito ringraziamento va anche alle istituzioni, ai partner, agli sponsor privati, ai fornitori, allo staff e ai volontari del TMF, e a tutti coloro che ci permettono di realizzare questo festival, rendendolo una parte così significativa della mia vita”.
Durante il periodo 28 giugno – 5 luglio 2019, tutti i possessori di un biglietto di qualsiasi concerto incluso nel programma del TMF, potranno visitare la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia con la tariffa ridotta d’ingresso di 4 euro anziché 8 euro. Inoltre, sempre con lo stesso biglietto d’ingresso, potranno visitare la mostra di fotografie del newyorchése Jimmy Katz, organizzata dalla Galleria Nazionale dell’Umbria in collaborazione con il Trasimeno Music Festival e Umbria Jazz. L’esposizione che si inaugurerà il 27 giugno prossimo, sarà visitabile fino al 1° settembre 2019.
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Il Trasimeno Music Festival è annoverato dalla stampa estera e nazionale come ”uno dei più prestigiosi festival in Europa”, “una piccola Onu della cultura”, “uno dei migliori festival musicali in Italia”.
Poiché moltissimi stranieri che frequentano il festival rimangono 9/10 giorni in Italia, la manifestazione artistica riveste anche un ruolo di primo piano per la promozione e valorizzazione delle città e dei borghi in cui si tengono i concerti, dal punto di vista culturale, turistico e sociale.
Per la sezione “INCONTRI” del festival, sono passati gli scorsi anni “ospiti speciali” che si sono distinti in vari settori professionali: scrittori pluripremiati, nell’opera dei quali la musica riveste un ruolo centrale come Ian McEwan, Vikram Seth, Julian Barnes, William Fiennes, Madeleine Thien – musicisti, musicologi, personalità del mondo musicale, discografici, giornalisti di settore come Michael Steinberg, Michael Berkeley, Sir Jeffrey Tate, Sir Roger Norrington, Marina Mahler, Simon Perry, Eric Friesen – lo storico photo editor di Life Magazine e The New York Times John G. Morris – gli attori Roger Allam e Simon Callow, il regista Sir Richard Eyre.
L’Associazione Trasimeno Music Festival, per la realizzazione dell’edizione 2019 ringrazia:
il Comune di Magione, Main Partner – i numerosi “Amici del Festival”, soci Donatori provenienti da tutto il mondo – la Regione Umbria per il contributo economico – la Galleria Nazionale dell’Umbria, Partner della manifestazione – il Sovrano Militare Ordine di Malta per la disponibilità ad ospitare i concerti al Castello di Magione – la Fondazione per l’Istruzione Agraria per la concessione dell’Abbazia e la Basilica di San Pietro di Perugia – l’Associazione Culturale Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco Assisi per il concerto del 29 giugno – il Comune di Cortona per le iniziative del 2 luglio – l’Accademia degli Arditi di Cortona per la collaborazione alle iniziative del 2 luglio nel Teatro Signorelli – l’Associazione Turistica Pro Magione – la Pro Loco San Savino – Fazioli Pianoforti e Umbra Label per la sponsorizzazione del festival.
La manifestazione si avvale del patrocinio dei Comuni di Assisi, Perugia, Magione e Cortona.