Dal 28 luglio al 10 settembre 2017 Palazzo Ferretti di via Nazionale 45, a Cortona, ospita come ogni anno una mostra estiva di opere dell’artista Roberto Ghezzi.
L’esposizione sarà visitabile a ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 10,30 alle 23 con orario continuato.
Reduce dal grande successo della personale “Physis. I codici dell’invisibile” a cura di Ilaria Margutti, ospitata alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo lo scorso maggio, Ghezzi presenta nella sua città natale alcune installazioni e una trentina di opere pittoriche, molte delle quali inedite, che ripercorrono gli ultimi 15 anni di ricerca.
Nelle prime due sale il visitatore troverà oli e tecniche miste su tela in cui l’artista reinterpreta la natura attraverso un minimalismo in bilico tra astrazione, figurazione e concettualità.
L’uso del colore è il risultato di sintesi ed epurazione, in cui affiorano affascinanti soluzioni monocrome su toni grigi e blu nelle varie declinazioni.
Nella estrema semplificazione di mare, terra e cielo, emergono il virtuosismo tecnico dell’autore, la sua capacità di dare ritmo e dinamicità attraverso colature, graffi, linee parallele e incrociate, la profonda indagine spaziale che porta i paesaggi – in apparenza dal taglio fotografico – a proseguire oltre i limiti del supporto.
Quest’anno la produzione classica di Ghezzi si arricchirà anche di installazioni. La terza sala è infatti dedicata alle “naturografie” tratte da “Physis”, un progetto innovativo in cui l’artista rimodula il rapporto tra rappresentazione e realtà e tra autore e opera, giungendo così al totale abbandono dei consueti strumenti pittorici in favore di un nuovo modo di concepire l’espressione artistica.
Il percorso espositivo di Palazzo Ferretti, nella sua totalità, farà così ancor più chiarezza sulle basi di partenza e i punti di approdo dell’intensa e originale ricerca del pittore cortonese.
Chi è:
Roberto Ghezzi è nato a Cortona nel 1978, dove attualmente vive e lavora. Nipote del noto artista Gino Ghezzi, inizia a dipingere molto precocemente, frequentando lo studio di scultura e pittura di famiglia. Apprende le basi del disegno e della pittura dal nonno e dal padre.
Negli anni approfondisce la tecnica del suo linguaggio artistico presso la Scuola “Processi Percettivi” all’Istituto d’Arte Piero della Francesca di Arezzo e in seguito frequentando l’Accademia delle Belle Arti di Firenze.
Dagli anni Novanta tiene personali in alcune tra le più prestigiose sedi espositive italiane, dove ottiene positivo e crescente riscontro di pubblico e critica, nonché di galleristi e collezionisti.
Da ricordare le mostre in luoghi come il Museo Luciana Matalon di Milano, il Chiostro del Bramante di Roma, Palazzo Medici Riccardi di Firenze, Ca’ dei Carraresi di Treviso, il Museo Michelangiolesco di Caprese Michelangelo, la Fortezza Medicea di Montepulciano, Palazzo d’Aronco di Udine, Palazzo Saporiti di Milano, la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo. All’estero sono da segnalare le esposizioni a Battersea Park di Londra, PuDong di Shanghai e Obernberg Am Inn in Austria.