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A Chianciano la Festa della Musica, 5 giorni di concerti

XVIII edizione Festa della Musica di Chianciano Terme ai blocchi di partenza. Da mercoledì 26 a domenica 30 luglio al Parco Fucoli 5 giorni di musica con ospiti nazionali ed internazionali, enogastronomia di qualità a Km Zero, mercatini artigianali e allestimenti creativi.
Una rassegna ad ingresso completamente libero che nasce dal basso con l’impegno volontario di 200 persone ed un organizzazione, quella del Collettivo Fabrica e del Comitato Chiancianese E20, che quest’anno valorizza ulteriormente le giovani generazioni con un importante avvicendamento anche nella direzione artistica e organizzativa: Giacomo Benicchi e Ettore Vallocchia, rispettivamente classe ’91 e classe ’92, sono rispettivamente il nuovo direttore artistico e il nuovo direttore organizzativo della rassegna.

Ma veniamo al programma. Dopo la serata di mercoledì 26 che vedrà esibirsi sul palco le band a km zero tra cui Bangcock, Greengrocers e Dudes da giovedì 27 arrivano i big. Sul palco del Parco Fucoli si esibirà infatti Colombre, nome d’arte dietro cui si cela Giovanni Imparato. Ha trascorso gli ultimi anni scrivendo e arrangiando i suoi brani, pubblicandoli con la band Chewingum. Due dischi, un Ep e centinaia di concerti in Italia e in Europa. Nel 2012 comincia una collaborazione con la cantautrice Maria Antonietta: co-produce il disco Sassi del 2014 e l’Ep Maria Antonietta Loves Chewigum del 2015. Nell’estate del 2016 comincia a registrare Pulviscolo, il primo lavoro in solitaria con il nome Colombre.
Nella stessa serata i Canova; finalisti nel 2015 all’Mtv Music Awards Italia nella categoria “best new generation”, il loro album d’esordio “Avete ragione tutti” viene presentato in esclusiva streaming su rockit.it. “Vita Sociale”, secondo estratto ufficiale dell’album, è presentato in anteprima su Rolling Stone e pochi giorno dopo l’uscita sui circuiti digitali, diventa la canzone più ascoltata in Italia su Spotify, dominando per una settimana la classifica “Top 50 Viral Italia”.
A chiudere in bellezza il programma di giovedì ci penserà Adriano Viterbini, uno dei chitarristi più ispirati della musica italiana contemporanea. Ama la ricerca sonora e scava fino all’essenza, alla madre di tutte le musiche, dal blues delle origini ai suoni africani. Dopo le collaborazioni con Almanegretta, Rokia Traorè e i Tre Allegri Ragazzi Morti, Viterbini propone “Tour Blu”, una serie di concerti speciali con i fedelissimi Los Indimenticables e arricchito dai disegni dal vivo di Davide Toffolo, frontman dei TARM e prodigio del fumetto e dell’illustrazione.

Venerdì 28 luglio spazio al fiorentino Millelemmi, il rapper che ha fatto della sua lingua e del suo accento l’essenza stessa della sua arte. Gravità nell’orbita del rap dal 1995 e oggi e senza dubbio una delle figure più innovative della scena hiphop. Nel 2017 è uscito con Italodelicastrofunk, un disco in bilico fra space-funk e hip hop.
Insieme a Millelemmi i Funk Rimini, ensemble nata come collettivo che organizza party e jam session in Riviera. Nel 2015 il funk li trasforma in una band, un mix poliedrico di tutte le loro esperienze. Future funk, hip hop e broken beat che prendono forma attraverso synth d’annata, batterie elettroniche, basso, chitarra e una vocalità esplosiva.
In chiusura il primo nome di calibro internazionale di questa XVIII Festa della Musica: 2ManyDJs. Dietro questo moniker si celano i fratelli David e Stephen Dewaele, fondatori nel 1995 dei Soulwax. Dall’album d’esordio Leave the Story Untold (1996), passando per Much Against Everyone’s Advice (1999) ed Any Minute Now (2004), il duo ha virato dal genere indie-rock alla musica elettronica, remixando in maniera superba hit internazionali in chiave dancefloor. 2ManyDJs è la versione più eclettica, innovativa e cool della creatività musicale belga, che con i fratelli Dewaele ha calcato i palchi dei migliori festival musicali del pianeta come il Coachella.

Sabato 29 luglio spazio ad un altro grande artista internazionale che risponde al nome di DUB FX. Benjamin Stanford, da Melbourne, è arrivato in Europa nel 2006 con il solo obiettivo di scoprire più paesi e realtà possibili vivendo in un van ed esibendosi con performance in strada. Da allora Dub FX ha venduto migliaia e migliaia di dischi, partecipando a numerosi festival, totalizzando più di 150 milioni di visualizzazioni su youtube ed un pubblico di 600.000 followers su Facebook. Adesso è uno degli artisti internazionali più apprezzati in tutto il mondo.
Ad aprire la serata spetterà ai BowLand, trio iraniano, con base a Firenze, che ha fatto dell’inter-cultura musicale un marchio di fabbrica: attingendo ad un patrimonio di spunti e stimoli molto vasto, con strumenti e sound che spaziano dal rock anni ’90 di matrice occidentale a richiami di musica tradizionale persiana, col loro primo album “Floating Trip”, i Bowland si stanno imponendo nel panorama musicale italiano come fiore all’occhiello dell’indie-groove più puro.
Dopo i BowLand, e prima di DUB Fx, sarà invece la volta dei Monkey Weather, un trio piemontese che, partendo da influenze sexties, riesce a trovare un sound che passa attraverso gli anni’ 80 fino ad arrivare ad accostamenti pop iper-contemporanei. Dopo aver condiviso il palco con mostri sacri dell’indie-rock come Kasabian e Vaccines, guadagnano collaborazioni importanti (Bienoise e Metius) e il supporto dalla produzione di Olly Riva (Shandon/Olly Riva & e Soulrockets).

Chiusura Domenica 30 luglio con i Puerto Candelaria; la più innovativa e audace proposta musicale dalla Colombia degli ultimi decenni. Restando saldi alle loro tradizioni, il gruppo ha ottenuto record impensabili per la scena musicale indipendente, suonando in più di 80 città in tutto il mondo, dal Sud al Nord America, passando per l’Europa e persino dell’Asia, fondendo tra loro ritmi contraddittori come la cumbia rebelde y underground e il colombian style jazz.
In apertura Big Blue House, una delle più giovani band di blues italiane. La formazione attuale, prende come riferimenti musicali Buddy Guy e Gary Moore, Eric Clapton e Joe Bonamassa passando per Stevie Ray Vaughan. Formatisi nel 2014 in provincia di Siena, l’estate scorsa i BBH sono stati fra i tre vincitori del contest “Obiettivo BluesIn” vincendo l’esibizione sul mainstage del Pistoia Blues Festival 2016.

Immancabile come ogni ogni il ristorante a km Zero a cura di Arci Caccia che anche quest’anno curerà il profilo enogastronomico della rassegna per un evento che promuove musica e i migliori sapori della cucina toscana con attenzione all’ambiente e al servizio (piatti in ceramica, bicchieri di vetro e posate in ferro).
Grande cura sarà dedicata anche agli allestimenti, per i quali si rinnova la collaborazione con No Dump, giovane realtà fiorentina di architetti e designer che allestirà uno spazio creativo realizzato con materiali di riciclo in linea con le prerogative del festival.

Ufficio Stampa

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