Confermate le date, 6-7-8 luglio e la location, i Giardini Pubblici di Chiusi Scalo (Si), il Lars Rock Fest dopo i Protomartyr (che si esibiranno sabato 7 luglio) annuncia il secondo headliner della settima edizione: Japandroids. Il power duo canadese solcherà il palco del festival domenica 8 luglio. Continua, quindi, la presenza importante di band canadesi, dopo Austra e Suuns delle passate edizioni.
I Japandroids e i Protomartyr si presentano al pubblico con gli album, rispettivamente, “Near To The Wild Heart Of Life” e “Relatives In Descent”, usciti nel 2017 ed entrambi eletti tra i migliori album dell’anno da numerose riviste musicali italiane ed estere. La band canadese era sulla copertina di Rumore uscito a febbraio 2017 e i suoi componenti descritti come “autori di un album sensazionale, uno dei migliori dischi rock in senso stretto (e allargato) dell’ultimo decennio: capaci di affascinare appassionati dell’hard come del punk”.
In un’intervista i Japandroids ricordano molto positivamente l’esperienza italiana: “È da tanto tempo che non suoniamo in Italia e siamo molto contenti di poter tornare ancora in quella parte del mondo. Siamo sempre stati molto bene quando abbiamo suonato in Italia”. A proposito del live parlano di uno show diverso, “sempre più variato. Questo nuovo disco ha una varietà più ampia di tempi e umori e siamo anche interessati a trasportarli in una certa misura anche nel nostro vecchio materiale. Così ora nel nostro set ci sono momenti più tranquilli e contemplativi e probabilmente ciò rende i momenti rumorosi più grandi ed energici”. Non resta che confermare queste aspettative e attendere l’8 luglio per vederli in azione.
Ad affiancare la parte musicale del festival ci saranno gli Eventi Collaterali per coinvolgere più forme d’arte, un mercatino con oggetti vintage e handmade e la parte enogastronomica, con il ristorante vicino alla tradizione locale, il pub e un’ampia varietà di birre per rinfrescare le gole dall’arsura estiva.
Grazie all’impegno dei volontari del GEC – Gruppo Effetti Collaterali, del Comune di Chiusi, della Fondazione Orizzonti e degli sponsor il Lars Rock Fest si va sempre più confermando come uno tra i festival più importanti del Centro Italia.
In attesa di scoprire la line up completa e il programma dettagliato non resta che prenotare le ferie.
INFO
http://www.facebook.com/LarsRockFest
JAPANDROIDS
https://www.facebook.com/japandroids/
“Questo è un album che potrebbe piacere benissimo sia al pubblico massificato che paga 70 euro per vedersi i Foo Fighters sia a quello DIY che anima case occupate in cui si entra ad offerta libera.” Rumore
“Il duo canadese torna con un gran bel disco, che riesce a spiazzare in modo sorprendente” Rolling Stone ****
“He was alone. He was unheeded, happy, and near to the wild heart of life” – “A Portrait Of The Artist As A Young Man”, James Joyce.
È da queste righe di Joyce che trae origine il titolo del terzo e nuovo album in studio dei Japandroids che, a cinque anni di distanza dall’acclamato “Celebration Rock”, a Gennaio 2017 hanno fatto ritorno sula scena musicale con “Near To The Wild Heart Of Life” (Anti), un disco capace di far innamorare stampa e pubblico.
L’album è un inno al rock! Primo brano uscito “Near To The Wild Heart Of Life” dà titolo all’album e riassume perfettamente lo spirito della band e del loro nuovo lavoro.
Con alle spalle più di 200 spettacoli in più di 40 paesi a seguito del loro acclamato album del 2012 “Celebration Rock”, i Japandroids hanno preso una meritata pausa dopo il loro ultimo show nel Novembre del 2013. Le band non avrebbe suonato per i successivi tre anni. Nel 2017 hanno fatto il loro trionfale ritorno su palco, grazie ad intimi spettacoli a Vancouver, Los Angeles, Toronto, Londra e NYC, durante i quali hanno suonato le canzoni preferite dai fan degli album “Celebration Rock” e “Post-Nothing” e anticipando una manciata di nuove ed inedite canzoni.
Il 27 gennaio 2017 è uscito il loro tanto atteso terzo album “Near To The Wild Heart Of Life”. L’album, scritto clandestinamente tra il 2014 e il 2015 a Vancouver, Toronto, New Orleans and Mexico City, è stato (per lo più) registrato da Jesse Gander (che aveva registrato anche i due album precedenti) al Rain City Recorders di Vancouver. La canzone, “True Love And A Free Life Of Free Will”, è stata registrata da Damian Taylor durante una sessione di prove al Golden Ratio a Montreal. L’album è stato mixato da Peter Katis al Tarquin Studios in Bridgeport, CT (May, 2016) e masterizzato da Greg Calbi allo Sterling Sound in New York, NY.
Come per “Post-Nothing” e “Celebration Rock”, il nuovo album è fatto di 8 canzoni. Questa scelta non è casuale, per i Japandroids 8 è il numero delle tracce contenute nei più grandi album del rock n roll, grandi classici come; “Raw Power” degli Stooges, “Born To Run” di Bruce Springsteen, “Marquee Moon” dei Television, “IV” dei Led Zeppelin, “Horses” di Patti Smith, “Paranoid” dei Black Sabbath, “Remain In Light” dei Talking Heads, o “Master Of Puppets” dei Metallica, etc.
Come per i precedenti album, il nuovo lavoro dei Japandroids è pensato specificatamente per gli LP. Quattro canzoni sul alto A e quattro canzoni sul lato B con una narrazione libera, che sembrano slegate tra loro, ma con una canzone finale che funge da epilogo ed unione dell’intero album.