Sabato prossimo, 20 aprile, alle ore 17,00 si inaugura presso il Centro S. Agostino di Cortona una mostra “Chi salva una vita salva il mondo”, disegni dalla frontiera di Francesco Piobbichi.
Francesco Piobbichi (nato ad Umbertide nel 1972), è un disegnatore sociale che lavora come operatore con il progetto Mediterranean Hope della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. Con “Disegni dalla Frontiera” ha raccontato le emozioni vissute in 4 anni di lavoro sulla frontiera del Mediterraneo.
L’Anpi e l’Amministrazione Comunale hanno voluto organizzarla nei giorni delle celebrazione della Liberazione per l’alto contenuto morale che questi raccontano: la segregazione, lo sfruttamento, la violenza razzista nei confronti degli immigrati ricordano l’atteggiamento dei nazifascisti nei confronti degli ebrei, delle minoranze e degli oppositori.
I disegni di Francesco sono scene di barconi affollati di uomini, di donne e bambini tutti feriti nella loro dignità di persona.
Scrive Francesco: “I miei disegni sono un atto di amore per l’umanità e li immagino bandiere di giustizia e libertà..Un racconto necessario di storie altrimenti consegnate all’oblìo del mare, i disegni dalla frontiera s’incastrano tra loro perfettamente, potrebbero essere usati come i tarocchi per costruire un racconto della storia dell’umanità, per leggerne il suo futuro mentre racconti il presente. C’è qualcosa di epico in quello che avviene oggi nel Mediterraneo, qui rinasce e muore il mito fondativo dell’umanità nuova.
C’è Ulisse e Itaca, il canto delle sirene, Nettuno e la guerra di Troia, c’è l’esodo di Mosè e la passione di Cristo che ritornano”. Una novella via crucis di donne, uomini che disperati lasciano i loro affetti per lidi sconosciuti e pericolosi.
Sono persone, sono laureati, sono operai, parlano inglese, parlano francese. Molti sono bambini soli, messi sui gommoni dai genitori perché l’ignoto e il futuro saranno sempre meglio del loro’ attuale presente.
La morte in mare è messa in conto : meglio quella che una vita di sofferenza infinita. Troppo spesso cadono nelle mani di sfruttatori che ne approfittano brutalmente.
La società del capitale vive di queste disuguaglianze.
I disegni di Francesco raccontano la lotta viva dei dannati della terra, l’indifferenza delle torri d’avorio e l’odio dei muri che le circondano.
La mostra, realizzata anche con gli auspici della Tavola Valdese rimarrà aperta sino al primo maggio con ingresso libero. Disegni da vedere e utili per riflettere
All’inaugurazione sarà presente Francesco.
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