In data odierna presso la caserma intitolata all’Appuntato Carmine Della Sala, medaglia d’oro al valor militare, il Colonnello Luigi Arnaldo Cieri, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Arezzo, ha tenuto la consueta conferenza stampa di fine anno, nel corso della quale sono stati resi noti i risultati operativi conseguiti dai militari dell’Arma della provincia di Arezzo nell’anno in corso.
Il Colonnello Cieri ha iniziato il suo intervento dando la notizia di un’ultima importante operazione portata a termine dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Arezzo che, l’undici dicembre scorso, a conclusione di oltre un mese di indagini, nei pressi del casello autostradale “A1” Valdichiana, hanno tratto in arresto un 58 enne napoletano nella flagranza del reato di estorsione , con l’aggravante dell’art.7 del D.L. 152/1991 , nei confronti di un commerciante 43 enne , anch’egli napoletano, ma da alcuni anni emigrato. Il 58 enne aveva minacciato di morte il 43 enne , nel caso in cui non avesse estinto un debito di 32 mila euro, contratto dalla vittima alcuni anni prima, quando entrambi abitavano in Napoli e mai onorato a causa degli elevati interessi usurari richiesti. L’arrestato è il padre di un pregiudicato per gravi delitti, affiliato al clan camorristico “Vanella Grassi”, operante in Secondigliano.
Sono stati 30.362 i servizi effettuati dai carabinieri nell’aretino nel 2014 e 54.735 i militari impegnati.
Numeri importanti che mostrano la capillarità con cui l’Arma è presente sul territorio e che dicono anche come i reati siano diminuiti nella provincia del 9,47% rispetto allo scorso anno. Diminuiti anche i furti dell’8,51 % . In aumento invece le rapine, 82, rispetto alle 66 del 2013, che però sono in massima parte rapine improprie, cioè furti poi degenerati in rapine.
A fronte di tutti i reati perseguiti, 8.557, che corrispondono all’ 84,48% di tutti quelli denunciati complessivamente dai cittadini alle Forze di Polizia nella provincia di Arezzo dal primo gennaio al 30 novembre 2014, i militari dell’Arma hanno tratto in arresto 186 persone e ne hanno denunciate in stato di libertà altre 2.486.
Il Comandante Provinciale ha poi menzionato le principali operazioni di servizio condotte nell’anno, tra cui:
– l’arresto di 5 persone per estorsione e usura e di 2 persone per omicidio e tentato omicidio, da parte del Nucleo Investigativo di Arezzo;
– l’identificazione degli autori di una rapina con sequestro di persona verificatasi in Arezzo all’inizio anno e l’esecuzione di 6 ordinanze per spaccio di stupefacenti da parte del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Arezzo;
– l’arresto di un uomo che si era reso responsabile di rapina presso un ufficio postale, operato dalla Stazione di Monte San Savino;
– l’arresto di due persone di nazionalità cinese e la denuncia in stato di libertà di altre tre per sfruttamento della prostituzione, col sequestro degli immobili, ad opera dei Nucleo Operativo Radiomobile di San Giovanni Valdarno;
– l’arresto di 2 persone e il deferimento di altre 5 per spaccio di stupefacenti, oltre al sequestro di 450 gr di marijuana, ad opera del Nucleo Operativo e Radiomobile di Bibbiena.
Questi i numeri principali dell’attività dei Carabinieri in città ed in provincia presentati questa mattina. Ma i dati non finiscono qui. Infatti è stata intensa anche la collaborazione tra l’Arma e l’Ispettorato del Lavoro, per limitare il fenomeno dell’occupazione “in nero” e gli incidenti. Incidenti che hanno visto l’intervento dei carabinieri in cinque casi di ferimento sul luogo di lavoro e in due casi di decesso. 230 invece le ditte ispezionate, 180 le aziende risultate irregolari, 114 le sanzioni penali, 168 mila euro l’importo totale delle sanzioni.
Il Colonnello Cieri ha poi sottolineato l’attività di contrasto al fenomeno dello stalking e in generale alla cosiddetta “violenza di genere”, per i quali i militari dell’Arma hanno tratto complessivamente in arresto 17 persone e denunciato in stato di libertà altre 27.
Come obiettivi principali per il nuovo anno il Colonnello Cieri ha indicato una costante e attenta attività di monitoraggio ed info-investigativa sul territorio, al fine di prevenire eventuali tentativi di infiltrazione da parte della criminalità di tipo mafioso, infiltrazioni che allo stato attuale non sono emerse, ad eccezione dello sporadico verificarsi di singoli episodi, come da ultimo quello dell’arresto dell’estorsore, che vengono prontamente ed efficacemente contrastati.
Altri obiettivi saranno anche un implemento della presenza sul territorio per contrastare i reati predatori, un maggiore contrasto allo spaccio di droga, ancora più attenzione nella repressione dei fenomeni di stalking.
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