L’ex presidente della Regione Campania Antonio Bassolino è stato rinviato a giudizio dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Arezzo per il reato di falso. La vicenda è quella del casale sito nel comune di Cortona, ribattezzato dalla stampa “Casale Bassolino” nella quale sono coinvolti anche l’ex deputato campano Giuseppe Petrella (accusato di corruzione e falso in concorso con Bassolino) e un ex funzionario del comune di Cortona (accusato di corruzione).
Per il pm aretino Roberto Rossi, che ha proseguito l’inchiesta partita da Napoli, il casolare di cui Bassolino, pur non risultando in nessun atto, sarebbe una sorta di co-proprietario, sarebbe stato ristrutturato senza rispettare il progetto originale, contravvenendo alle norme edilizie del Comune di Cortona con il consenso del tecnico che poi avrebbe ricevuto, anche se in modo indiretto, un beneficio economico. Dopo essersi dimesso dall’incarico in Comune l’architetto avrebbe infatti svolto il ruolo di tramite per i pagamenti alle ditte per i lavori di risistemazione del casolare, trattenendo una parte dei soldi per sè, come attesterebbero alcune agende sequestrate a Petrella