Alcune fonti parlano già di due indagati. I reati ipotizzati sono “manipolazione di mercato ed ostacolo alle funzioni delle Autorita’ di Vigilanza per le operazioni finanziarie di reperimento delle risorse necessarie alla acquisizione di Banca Antonveneta, e ai finanziamenti in essere a favore della Fondazione Monte dei Paschi”. È quanto si legge in una nota diffusa dalla Guardia di Finanza di Roma e di Siena, dopo che stamattina i dipendenti della sede della banca a Rocca Salimbeni avevano fatto trapelare la notizia di controlli, perché sorpresi prima dell’apertura degli uffici dall’arrivo di una decina di finanzieri che hanno chiesto loro mansioni e ufficio di appartenenza, per poi spostarsi nella sezione finanziara.
La Procura della Repubblica di Siena, si legge ancora nella nota, indaga “in merito ad una serie di condotte poste in essere a partire dal 2007, in occasione dell’acquisizione di Banca Antonveneta dagli spagnoli del Banco Santander, protrattesi sino al 2012”, e ha coordinato stamattina l’operazione denominata “Giotto”, ovvero le prime perquisizioni e acquisizioni di documenti da parte del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Roma coadiuvato dal Comando Provinciale di Siena nelle due sedi legali dell’istituto, ma anche presso istituzioni finanziarie italiane ed estere con sede sul territorio nazionale, Comune, Provincia e abitazioni private di dirigenti e funzionari a Siena, Roma, Firenze, Milano, Padova e Mantova. Il titolo è stato sospeso in Borsa dopo la notizia del bliz, mentre i vertici della Banca fanno sapere che “l’indagine della procura riguarda un aumento di capitale del 2008 per la parte del cosiddetto fresh da un miliardo di euro”, ma anche che “assicura la massima collaborazione” e “ribadisce la propria fiducia nella magistratura”. Lo spauracchio dell’acquisizione di Antonveneta è stato spesso al centro di polemiche, malumori e ombre: dalle discussioni nelle ultime assemblee del Consiglio, alla recente inchiesta della trasmissione di Rai Tre, Report, il valore di mercato di Antonventa, l’aumento di capitale per acquisirla e il reperimento delle risorse passano ora sotto la lente della Procura.