Il corpo di Stefano Penzo, il 22enne foianese scomparso nelle acque del lago Trasimeno lunedì scorso, è stato ritrovato questa mattina all’alba, intorno alle 6,30. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Perugia hanno risposto alla segnalazione di un pescatore che ha intravisto il corpo senza vita di Penzo nel fondale melmoso del lago umbro.
Le ricerche, durate un giorno e mezzo, sono state lunghe e meticolose. Accanto ai sommozzatori perugini, hanno lavorato anche i colleghi di Firenze e Grosseto, insieme agli agenti della polizia provinciale di Perugia. Il Pm di Perugia Manuela Comodi che si occupa del caso ha già disposto l’autopsia per chiarire definitivamente le cause che hanno originato la tragedia. Poi il corpo del 22enne foianese sarà restituito alla famiglia per i funerali.
L’incidente è accaduto lunedì 9 luglio sulla riva lacustre di Tuoro verso le 18. Stefano Penzo era in pedalò in compagnia della madre, della sorella e di un’amica quando ha deciso di farsi un tuffo in acqua. Il 22enne sarebbe impallidito, non riuscendo più a nuotare. La madre avrebbe tentato di aiutarlo a risalire in pedalò, ma senza riuscirsi. Stefano è stato inghiottito dalle acque del Trasimeno.