Un “blitz” degli uomini del Corpo Forestale dello Stato ha avuto luogo oggi a Castiglion Fiorentino nel corso della quarta e ultima gara del campionato nazionale di enduro delle categorie Senior e Under 23 organizzato, su delega della Federazione Italiana, dal MotoClub “Fabirizio Meoni”. L’operazione non ha riguardato il frangente organizzativo, svolto in modo inappuntabile dal MotoClub, ma le moto in gara e i piloti che non avrebbero rispettato le prescrizioni del codice della strada.
La Forestale, che aveva da tempo annunciato la propria presenza alla manifestazione, ha provveduto infatti a sequestrare alcuni mezzi trovati senza targa. Sembra che molti di essi l’avessero perduta nel percorso, 53 chilometri complessivi sui boschi intorno a Castiglioni, un inconveniente che capita spesso a causa delle scosse e delle asperità.
Siccome la gara si svolgeva al 70% su strada pubblica le moto erano però obbligate ad attenersi al codice della strada, montando la targa e quelle trovate non in regola sono state sequestrate. Il bilancio finale si dovrebbe attestare, anche se si attendono notizie ufficiali, su 26 fermi di moto e alcune denunce. Nell’operazione della Forestale sono state utilizzati anche 2 mezzi a terra e un elicottero.
Il blitz degli agenti ha provocato molto clamore e la reazione dei centauri in gara e di una parte del pubblico, tant’è che si è reso necessario anche l’intevento in appoggio dei Carabinieri che ha permesso agli uomini della Forestale di ultimare i controlli. Vi sono stati momenti di grande confusione e concitazione (vedi foto). La Forestale aretina da tempo si è contraddistinta per una forte azione a tutela della sicurezza stradale per prevenire incidenti anche ai centauri e non è nuova a operazioni imponenti come questa di oggi.
Come detto sopra nulla, è bene ribadirlo, è stato contestato agli organizzatori che anche quest’anno hanno ampiamente confermato la loro estrema professionalità che li ha portati, per l’anno prossimo, ad avere in programma sempre a Castiglion Fiorentino addirittura una prova del Campionato Mondiale. Inevitabile però che gli eventi di oggi abbiano fatto risaltare più l’operazione della Forestale e le polemiche susseguenti che non la gara stessa, seguita da un foltissimo pubblico.
Questa invece la cronaca sportiva: il titolo assoluto è andato al bergamasco Fabio Ferrari del moto Club Giallo 23 Young alla guida di una Suzuki 250 4T. Al secondo posto si è piazzato il perugino Nicolò Mori, del Moto Club Ostra, in sella ad una TM450 4T, terzo Davide Ruggieri di Vicenza del Moto Club Intimiano su Suzuki 250 4T. Buoni i risultati dei due piloti locali: Matteo Segantini su Fantic 50 2T ha chiuso la gara al sedicesimo posto e Leonardo Tanganelli, HM 2T, ha chiuso 21esimo
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E questo dimostra un'altra volta che siamo tristemente in Italia! In quell'italietta che ama le tempeste nei bicchieri d'acqua. Sono veramente questi i problemi che meritano un simile impiego di mezzi e uomini? Siamo proprio in Italia.
Quoto Stefano Milighetti, credo che l'operazione del Corpo delle Guardie Forestali sia tutt'altro che attezione per la sicurezza stradale. Ben altri sono i dispositivi che le forze dell'ordine possono mettere in campo per migliorare la sicurezza delle nostre strade.
Concordo con quelli che dicono che il dispiegamento di forze è stato eccessivo. Del resto, fui il primo a ritenere ridicolo il blit dei Nas a Montagnano per arrestare 4 nane. Però, secondo me, in questo caso organizzatori, tifosi e addetti ai lavori si sarebbero dimostrati superiori se avessero accolto i controlli con compostezza e serenità. Invece leggo di denunce per violenza e vedo video di minacce e insulti ai Forestali. Una reazione che ha aumentato l'importanza dell'episodio. E poi, via, i controlli sono i benvenuti. E' come se io, allenatore di ciclismo, volessi picchiare l'ispettore antidoping che mi "sequestra" l'atleta per 3-4 ore senza farlo cambiare, mangiare e bere.