Quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere e tre misure di obbligo di dimora nei confronti di cittadini albanesi per furto aggravato in concorso, ricettazione e favoreggiamento. Eseguite stamattina dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Siena, segnano la fine della complessa operazione che da gennaio ad oggi ha portato, con ben 14 arresti, a sgominare una banda attiva in Toscana, Umbria e Lombardia, e che a Sinalunga e Gallarate aveva le sue basi operative.
L’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Siena, è partita a seguito dei furti avvenuti in località Casetta, nei pressi di Siena, e dal ritrovamento, al termine di un lungo inseguimento, di un’autovettura Audi A3 rubata in provincia di Varese. Specializzata in furti in abitazione anche con metodi violenti, la banda aveva solide basi logistiche nei territori in cui operava, e nei quali venivano compiuti accurati sopralluoghi. Per mettere a segno i colpi e sfuggire poi ad eventuali controlli delle forze dell’ordine, utilizzava autovetture di grossa cilindrata. Durante uno di questi episodi, i malviventi erano stati rintracciati dopo aver rubato ad Arezzo una Porche Carrera: bloccati dai Carabinieri di Siena in collaborazione con i Carabinieri di Gallarate, uno di loro era stato trovato in possesso di una pistola sottratta presso un’abitazione. Tra la refurtiva recuperata, autovetture di lusso, ma anche oggetti in oro, computers, televisori e macchine fotografiche, tutti già restituiti ai legittimi proprietari.
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