Indagati per truffa ai danni dello stato e sfruttamento di lavoratori in nero. Si tratta di 5 persone due campani e tre aretini, tutti residenti nel cortonese i primi titolari e i secondi dipendenti e collaboratori di due ditte edili della zona. Dopo attente e meticolose indagini durante mesi i carabinieri della stazione di Camucia li hanno arrestati, denunciando altre 12 persone. Sequestrati, inoltre, 5 cantieri edili tutti nel territorio cortonese soprattutto nell’area montana.
In buona sostanza i titolari dell’azienda assumevano dei lavoratori licenziandoli poco dopo. Ma mentre gli stessi lavoratori percepivano la disoccupazione continuavano a lavorare in nero per le aziende in questione. Così i titolari delle aziende evitavano il pagamento di contributi e tasse statali. Nel corso delle indagini sarebbero stati perquisiti anche due studi commerciali di Cortona che seguivano gli affari dei titolari delle aziende con la collaborazione di un direttore di banca in pensione. Il pm di turno Roberto Rossi ha richiesto e ottenuto dal gip la scarcerazione dei 5 ritenendo che non ci fosse la necessità di una loro permanenza in carcere visto che non sussisterebbe il pericolo di fuga degli indagati.