La 92enne, non più in grado di intendere psicologicamente e mentalmente, è stata protagonista di alcune fotografie pornografiche che l’avrebbero ritratta in atteggiamenti sessuali espliciti con la badante 40enne poi pubblicate su un gruppo chiuso creato su facebook.
Ad aiutare la bandante a postare le foto sul social network sarebbe stato un connazionale della badante. Ovviamente la povera anziana non poteva difendersi in quanto incapace di capire cosa le stava accadendo.
Il gruppo era accessibile solo agli iscritti, ma la notizia si è ben presto diffusa, così da far scattare le indagini condotte dal maresciallo Gianluca Falco della stazione dei Carabinieri di Camucia che hanno cercato di fare chiarezza sulla vicenda.
I militari, ottenuta la password, sono entrati nel gruppo chiuso raccogliendo così la prova della violenza sessuale, un reato al quale si va aggiungere maltrattamento e violazione della privacy. I familiari dell’anziana hanno sporto denuncia, accuse di cui dovrà rispondere la 40enne.
Le indagini è il sostituto procuratore Elisabetta Iannelli.
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