Piscina, è la parola chiave che ha aiutato la Polizia Municipale nelle indagini legate ai controlli in materia di strutture ricettive-turistiche. In pratica, partendo da una ricerca su google Earth e visualizzando piscine e nome delle strutture, è emerso che una decina di strutture, più di 30 quelle controllate, non rispettavano l’obbligo di registrazione degli ospiti nel sito della Questura di Arezzo, obbligo necessario ai fini della sicurezza del territorio e previsto dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Buona parte delle strutture controllate ruotava intorno ad un sito con dominio britannico rivolto a turisti di quella nazionalità per l’affitto settimanale di un paio di decine di resort di alto livello ubicate nel territorio castiglionese.
I contatti con gli ospiti sono stati brevi e non hanno destato alcun tipo di allarme, ma una volta contattati i proprietari è emerso, appunto, il mancato adempimento degli obblighi che ha portato alla denuncia.
Sono ancora in corso accertamenti in materia urbanistica e tributaria al fine di completare i controlli.
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