Due persone sono state denunciate per maltrattamento di animali.
Si tratta di un 63enne di Monte San Savino, E.M. le sue iniziali e di un montevarchino di 62 anni M.F. le sue iniziali.
Nel primo caso il savinese è stato pizzicato dalla polizia provinciale mentre ispezionava l’area dove aveva sparso numerosi bocconi avvelenati destinati ad animali domestici. L’uomo è responsabile della morte di un cane, di un gatto e di una lepre. La Polizia provinciale lo ha colto in flagranza di reato e lo ha denunciato all’Autorità Giudiziaria per gravi atti di crudeltà e maltrattamenti nei confronti degli animali, in aggiunta alle sanzioni amministrative immediatamente contestate.
Operazione anti bracconaggio, invece, in Valdarno. A seguito di numerosi controlli ed appostamenti, gli agenti hanno effettuato il fermo del sessantaduenne di Montevarchi, per reati inerenti la condotta venatoria. La Polizia Provinciale, autorizzata dal Magistrato, ha perquisito l’abitazione del cacciatore, rilevando numerose irregolarità, tra le quali la conservazione nel congelatore di un esemplare di Upupa e di un Picchio Verde, entrambe specie protette, la cui cattura è severamente vietata, presumibilmente destinate all’imbalsamazione. Anche in questo caso, oltre alle sanzioni amministrative immediatamente contestate, il soggetto è stato denunciato anche all’Autorità Giudiziaria.
“Quella degli avvelenamenti è una pratica truce quanto vergognosa purtroppo ancora diffusa nel nostro territorio” – ha commentato a margine delle operazioni di polizia il Presidente della Provincia Roberto Vasai. L’ente si costituirà parte civile nel procedimento penale a carico del responsabile, colto in flagranza di reato dagli agenti della Polizia Provinciale”.