Un anno intenso il 2011 per i reparti del comando provinciale di Siena (Polizia tributaria e Compagnia di Siena, tenenza di Montepulciano e Poggibonsi, Brigata di Chiusi), che hanno scoperto 205 milioni di euro di redditi sottratti al fisco, 466 frodatori in materia di spesa pubblica, 4 discariche abusive, sequestrato 4mila prodotti contraffatti e denunciato 11 persone per contrabbando. Tra le attività spicca l’impegno contro l’evasione fiscale, dalla mancata emissione dello scontrino fino a verifiche complesse, condotte con l’ausilio di intercettazioni, controlli incrociati, accertamenti bancari ed in alcuni casi anche rogatorie internazionali. 643 interventi per un’evasione complessiva di 242 milioni di euro, che hanno visto gli uomini delle fiamme gialle impegnati anche Valdichiana con operazioni di rilievo.
Tra queste, la scoperta dell’attività di un ragioniere operante nel settore delle consulenze finanziarie che non ha dichiarato redditi per oltre 4 milioni di euro, omettendo di presentare le prescritte dichiarazioni ai fini dei redditi e dell’IVA e la scoperta di una rete criminale specializzata nella gestione di videopoker truccati che avevano fruttato all’organizzazione, con base nell’aretino, circa 20 milioni di euro. Quest’ultima indagine, condotta su delega della Procura della Repubblica di Firenze, ha visto l’ausilio di intercettazioni telefoniche e portato al recupero a tassazione delle somme illecitamente incassate con un sequestro preventivo dei beni di tutti i componenti. A livello provinciale, in materia di sommerso d’azienda sono stati scoperti 60 evasori totali e 12 evasori paratotali, per oltre 90 milioni di euro recuperati. Uniforme la mappatura del fenomeno, dove la Valdichiana, insieme all’area del capoluogo, si attesta su 18 evasori, receduta dalla Vald’Elsa con 21. I settori: imprese edili (35%), commercio al dettaglio ed ingrosso (15%), collaboratrici domestiche – colf e badanti – (10%). Va meglio sul fronte del rilascio di scontrini e ricevute fiscali: 528 le irregolarità a fronte di 3.111 controlli eseguiti nel Comune di Siena (30%), Poggibonsi (15%), San Gimignano e Colle di Val d’Elsa (10%), Abbadia San Salvatore, Sinalunga, Montepulciano, Chianciano Terme, Chiusi e Pienza (5%). Su piano del contrasto alla criminalità organizzata, tra le operazioni si segnala quella che ha portato all’arresto di due cittadini di nazionalità rumena e residenti in Valdichiana colpiti da mandato di arresto europeo per furto aggravato commesso in Romania. In tutta la provincia, le attività di polizia economica hanno fatto registrare 20 segnalazioni di operazioni bancarie sospette, 4 invece le ispezioni antiriciclaggio che hanno portato alla denuncia di 5 soggetti e 4 gli accertamenti patrimoniali nei confronti di soggetti sospettati di appartenere alla criminalità organizzata residenti in provincia, già teatro nel febbraio scorso di un’operazione dei Carabinieri di Caserta che portò al sequestro di beni immobili a Chianciano Terme e Torrita di Siena e l’arresto del fiduciario del clan dei Casalesi che li aveva acquistati. In materia di spesa pubblica invece, Siena fa registrare danni erariali per oltre 5,8 milioni di euro, con 69 persone denunciate per abuso d’ufficio, peculato e falso ideologico. Sul fronte dei “finti poveri”, sono ben 19 i protocolli stipulati con altrettanti comuni della provincia, dove su 80 controlli, 50 hanno accertato illeciti. Nota importante: con la Manovra Monti sono aumentate del 233 % le segnalazioni al servizio 117 nei primi mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo di un anno fa, e nella maggioranza dei casi riguardano la mancata emissione di documento fiscale, il lavoro in nero e locazioni irregolari.