E’ stato arrestato dalla Polizia a Foiano della Chiana, in una casa famiglia in cui aveva cercato di nascondersi, il presunto “scafista”, pilota del barcone in viaggio una settimana fa nel canale di Sicilia diretto verso l’Italia sul quale per una lite dovuta a motivi religiosi sarebbero stati lanciati in mare una decina di migranti cristiani da parte di alcuni musulmani. E’ un senegalese di 26 anni e, secondo quanto riportato da Repubblica.it, avrebbe eluso i controlli confondendosi con i migranti smistati proprio a Foiano dopo la prima accoglienza
L’indagine è stata condotta dalla Polizia col coordinamento del procuratore Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Maurizio Scalia e ha preso il via dalla testimonianza dei superstiti.
Il 26enne arrestato a Foiano, secondo gli elementi a disposizione della squadra mobile di Arezzo, sarebbe stato proprio il conducente del barcone dove avvenne la lite. Resta da chiarire se sarebbe poi tornato in Africa per compiere altri viaggi, oppure se anch’egli, come gli altri, aveva pagato il proprio viaggio verso l’Italia offrendosi come pilota. Il 26enne si trova ora in carcere a disposizione del sostituto procuratore aretino Julia Maggiore
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