Una vendita di capi d’abbigliamento falsificati online, la cui “base” era a Cortona, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Arezzo.
Al termine di una mirata indagine di polizia giudiziaria delegata sono state eseguite nei giorni scorsi alcune perquisizioni, concluse con sequestri nei confronti di diversi soggetti coinvolti nel mercato illecito.
I finanzieri hanno individuato alcuni canali paralleli di vendita online, attraverso i quali era possibile approvvigionarsi a prezzi estremamente competitivi di articoli di abbigliamento e accessori falsamente riconducibili a note case di moda nazionali e internazionali.
L’attività di indagine ha consentito di individuare il “punto di smercio”, situato nel cortonese, e di risalire al referente delle forniture di abbigliamento e accessori griffati di stanza nel napoletano.
Gli ordini dei clienti avvenivano attraverso note piattaforme di vendita online e i prodotti giungevano direttamente al domicilio del cliente, producendo così una significativa distorsione dell’economia del comparto e danneggiando gli operatori regolari.
Sono stati così sottoposti a sequestro circa 900 articoli di abbigliamento e accessori con marchi non genuini, che avrebbero procurato un profitto illecito del valore di circa 10 mila euro. Quattro i soggetti denunciati alla locale autorità giudiziaria, con l’accusa di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e per ricettazione.
Agli acquirenti sarà contestata la violazione amministrativa che prevede il pagamento di una sanzione, da 100 a 7 mila euro.