“Durante il lockdown non riuscivo a prendere sonno, così ho pensato che la cannabis mi potesse dare un po’ di sollievo”. Si è giustificato così il 43enne domiciliato a Castiglion Fiorentino arrestato questa mattina dagli uomini del comandante della Polizia Municipale, Marcellino Lunghini, per coltivazione senza autorizzazione di sostanze stupefacenti.
Nei giorni scorsi, durante il consueto servizio di controllo del territorio, la pattuglia ha notato in un resede di un abitazione privata della montagna castiglionese, opportunamente oscurate da una recinzione di cannicci, delle piantine di marijuana. Stamani è scattata la perquisizione domiciliare. Sono state rinvenute 5 piante alte da un minimo di 70 centimetri e un metro e mezzo, di cui 3 di queste presentavano numerose infiorescenze, dove si trova il principio attivo della sostanza stupefacente. Nei guai con la legge, quindi, B.A., queste le sue iniziali, laziale domiciliato a Castiglion Fiorentino. Dopo l’arresto il PM di turno ha disposto l’immediata scarcerazione. La sostanza è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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